Minardi - Anche se nel 2016 in Formula 1 l’Italia sarà rappresentata solamente dalla Ferrari e Toro Rosso, ma nessun pilota, la situazione è ben diversa nei campionati internazionali propedeutici, con cinque portacolari presente nelle tre serie più importanti come GP2, GP3 e la F3 Europea
Un segnale da non sottovalutare affatto e che fa capire quanto siano forti i nostri ragazzi che si avvicinano al motor-sport. Per anni l'Italia è stata fucina di campioni che si sono ben difesi nella massima serie, come Alboreto, Fsichella, Trulli, Nannini e tanti altri. Purtroppo dopo Fisichella e Trulli la F1 non ha più avuto nostri portacolori "E’ il frutto anche del lavoro della Federazione degli ultimi anni e la dimostrazione che l’Italia non ha niente da invidiare alle altre nazioni. Per arrivare in Formula 1, purtroppo, oltre le qualità tecniche dei piloti, occorrono budget economici elevati e servirebbe un team minore pronto a scommettere e scovare i piloti più talentuosi" commenta Gian Carlo Minardi