Nessuna sorpresa negli incontri di sabato che hanno aperto la 7ª giornata di Serie A: le milanesi vincono entrambe e si ritrovano, ancora, appaiate in testa alla classifica con 18 punti, inseguite dal Napoli a 4 punti di distanza.

I partenopei, in trasferta, si sono imposti per 3-0 sul Lecce che, comunque, fino al secondo gol dl Napoli, segnato al 51' da Osimhen - appena entrato - su assist di Kvaratskhelia, era stato in campo giocando alla pari contro i ben più titolati avversari.

Si può dire lo stesso della Salernitana che fino al 62' aveva risposto azione su azione alle iniziative dell'Inter, rendendosi pericolosa tanto quanto i nerazzurri... poi Inzaghi ha messo in campo Mkhitaryan e Lautaro Martinez, con l'argentino che in 27 minuti ha messo a segno tutte le reti del 4-0 del risultato finale. Un punteggio in parte ingiusto perché la squadra di Sousa ha giocato bene, lasciandosi poi sopraffare più per motivi psicologici che tecnico tattici, in parte spiegabili dall'assegnazione di un rigore, sul punteggio di 2-0, alquanto discutibile da parte dell'arbitro Abisso.

Anche la Lazio, a San Siro, non ha giocato male, finché al 60' non è passata in svantaggio grazie ad un gol di Pulisic, assicurandosi poi i 3 punti con il raddoppio di Okafor a 2 minuti dal 90'. Dopo lo svantaggio, la squadra di Sarri non ha saputo reagire, sia perché Immobile non è finora la punta che avevamo visto negli anni addietro, sia perché in questa stagione non ha a disposizione Milinkovic Savic che, comunque, in novanta minuti qualcosa riusciva sempre ad inventarsi per rimediare un risultato o per vincere una partita.

Così Sarri ha spiegato il momento no della sua squadra: "Non dobbiamo guardare la classifica ora [la Lazio è 14ª a 7 punti, ndr]. Siamo vittime di un cocktail micidiale. Le prime 3 partite ce le siamo mangiate da soli [il riferimento è ai punti persi contro Lecce, Genoa e Monza, ndr]. E poi il calendario ha previsto tre trasferte contro Napoli, Juve e Milan, una cosa che non si è mai vista. Poi noi abbiamo la grossa responsabilità di aver preso zero punti con squadre alla portata. Oggi abbiamo perso, ma giocando alla pari con una squadra di grande livello".