“Cliché”, il nuovo singolo di Samuele Michero, è un brano che riesce, per dirla con un gioco di parole, ad essere poetico parlando della poesia che viene meno.
Nel testo, scaturito da una rottura personale, si parla di quelle storie d’amore, o che magari crediamo tali, ma che in realtà vanno avanti per inerzia seguendo schemi scontati e ripetuti. Gesti come i mazzi di fiori per farsi perdonare, o le sedie spostate per galanteria automatica, sono per il nostro artista dei simboli palesi di quelle relazioni che seguono sempre lo stesso, identico, copione. Si parla, dunque, di un sentimento affievolitosi e consumatosi, che va avanti ma ha perso lo slancio: un amore che, come direbbe Jean-Paul Sartre, è soltanto l’abitudine di stare insieme.
Dal punto di vista musicale, il brano si inserisce con decisione nel panorama indie-pop italiano, a cui lo stesso Michero si ispira prediligendo, in particolare, artisti come i Pinguini Tattici Nucleari e Alfa. La presenza di parti parlate, unite ad un canto dolce e ispirato, l’artista riesce, in modo essenziale ma incisivo, a vivacizzare ulteriormente l’ascolto, creando l’impressione di trovarci in compagnia di un amico con cui abbiamo un rapporto profondo. Il risultato, come direbbe Coco Chanel, è qualcosa di veramente elegante nella sua semplicità.
Concludendo, abbiamo un lavoro che racconta il quotidiano con autenticità, trasformando una storia personale in qualcosa di intenso e in grado di toccare gli ascoltatori più sensibili.
https://open.spotify.com/intl-it/artist/2e53XbK3vERl3Mo0zi7QeR?si=e02Bst9HQwCAocH-TkCtKA