Il rafting, come qualsiasi disciplina sportiva, viene anche praticato per "divertimento". È necessario un fiume che scorra in pendenza, un particolare gommone che sia inaffondabile e autosvuotante, che per l'appunto si chiama raft, ed un equipaggio di coraggiosi che pagaiando governa il gommone.

Ieri pomeriggio in Calabria, nel parco del Pollino, un gruppo di persone è stato travolto nelle gole tra cui scorre il torrente Raganello, investite da un'ondata di piena improvvisa, che ha trasformato un  pomeriggio di svago in una tragedia, causando 10 morti - 6 donne e 4 uomini - ed un numero di dispersi non del tutto precisato all'inizio, ma che nelle ore seguenti sembra essere stato definito tra i 3 e i 5.

Le squadre di soccorso intervenute sono riuscite a trarre in salvo in totale 33 persone, suddivise tra gruppi organizzati e singoli escursionisti, mentre 11 sono i feriti ricoverati negli ospedali della zona: Rossano, Cosenza, Castrovillari.

Le ricerche dei dispersi sono proseguite nella notte e continuano ininterrottamente anche nella giornata di martedì.


Il governo ha inviato sul posto il ministro dell'ambiente Sergio Costa che, arrivato a Castrovillari, ha visitato i feriti. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni.


Una nota di carattere politico. A supporto di questa tragedia, non essendo ascrivibile ad altro che a cause naturali, da parte del Governo è intervenuto il ministro dell'Ambiente, in quota 5 Stelle.

Nessun intervento del capo politico del Movimento, nessuna dichiarazione di propaganda. Lo stesso da parte della Lega, il cui segretario si è limitato ad esprimere cordoglio per le vittime e vicinanza al dolore dei familiari.

Dichiarazioni di assoluta normalità che dimostrano che è possibile operare anche al di là della propaganda.


Nel pomeriggio i dispersi, in tutto tre giovani provenienti dalla Puglia, sono stati rintracciati ed erano tutti in buone condizioni. Pertanto, il numero complessivo delle vittime di questa assurda disgrazia si è fermato a dieci.