Sarà la Roma, il 31 maggio, ad affrontare a Budapest il Siviglia nella finale di Europa League 2022/23. Dopo aver vinto nella scorsa stagione la Conference League per 1-0 contro il Feyenoord, la squadra di Mourinho cercherà di ottenere la vittoria sfuggitagli nel 1991.
I giallorossi, qualificatisi alla fase a gironi, a spese del Salisburgo, a partire dagli ottavi hanno sconfitto, nell'ordine, Real Sociedad, Feyenoord e Bayer Leverkusen.
E sarà interessante vedere chi la spunterà tra José Mourinho, vincitore di tutte e 5 le finali di coppe europee finora disputate e il Siviglia, squadra specialista di Europa League, di cui ha sempre vinto le sei finali finora disputate.
Roma e Siviglia si sono affrontate una sola volta in Europa League, negli ottavi di finale dell'edizione 2019-2020, durante l'emergenza Covid. Gli spagnoli vinsero 2-0 con i gol di En-Nesyri e Reguilon.
Mourinho, nella sua carriera da allenatore, ha vinto 7 volte contro il Siviglia, un bilancio positivo anche aggiungendo gli incontri in cui ha ottenuto 1 pareggio e 2 sconfitte.
Inoltre, lo Special One, non ha mai perso contro l'attuale allenatore degli andalusi, José Luis Mendilibar. Nei quattro precedenti incontro il bilancio è di 3 vittorie e un pareggio a favore dell'allenatore della Roma.
Il Siviglia ha raggiunto la finale battendo nel match di ritorno la Juventus per 2-1, rendendo così ancora più amara la stagione dei bianconeri che, in attesa di future penalizzazioni, quest'anno non vinceranno niente: 0 tituli, direbbe Mou.
«I dettagli fanno la differenza - ha detto Allegri nel dopo gara -. Comunque, i ragazzi hanno fatto una buona partita e queste delusioni sono passaggi necessari per la loro crescita. Purtroppo, non solleveremo trofei, è stata un'annata difficile, bisogna recuperare energie perché in campionato bisogna arrivare secondi. Spiace perché i ragazzi meritavano di più, questa sera hanno davvero fatto bene, non ho niente da rimproverare loro».