Lo storico portavoce dei sinodi Padre Rosica nei guai per molestie a un giovane prete, il caso imbarazza il Vaticano.
L'articolo di Franca Giansoldati tratto da Il Messaggero:
"Il caso, in questi giorni di ferie e vacanze, è passato praticamente inosservato in Italia anche se negli Stati Uniti e nel Canada sta facendo discutere suscitando enorme clamore. Padre Thomas Rosica, figura assai conosciuta nell'ambito del Vaticano per avere lavorato nel 2002 alla Giornata Mondiale della Gioventù di Toronto e successivamente come portavoce di lingua inglese della sala stampa vaticana durante i sinodi dei vescovi che si sono svolti in Vaticano sotto il regno di Benedetto XVI e successivamente di Francesco (2008, 2012, 2014, 2015 e 2018) è stato accusato di molestie sessuali da un giovane prete che ha presentato un esposto in Canada, dove risiede Rosica, raccontando fatti avvenuti 20 anni fa. L'accusa è stata respinta da Rosica che nega di aver avuto stretti rapporti personali e di avere avuto condotte improprie. Ora sarà un tribunale civile a stabilirlo anche se l'ex collaboratore della curia sostiene che di questo caso se ne dovrebbe occupare un tribunale canonico e non uno civile. «Questa questione va regolata dai codici di diritto canonico» ha detto al portale cattolico The Pillar che per primo ha diffuso la notizia.
La diocesi di Toronto dallo scorso marzo, cioè da quando la presunta vittima (un giovane prete ordinato negli anni Novanta) ha intentato una causa ha sospeso Rosica da ogni funzione in attesa di capire l'evoluzione.
La vittima racconta di essere stato invitato a collaborare alla Giornata Mondiale della Gioventù nel 2002. Allora Rosica era cappellano degli studenti cattolici all'università di Toronto. Il giovane sacerdote inizialmente fu impressionato dall'influenza, dalle connessioni e dal riconoscimento internazionale di Rosica, subendone il fascino. I due uomini avrebbero così sviluppato una «stretta relazione personale» e la vittima parla anche «di un contatto fisico indesiderato», compreso lunghi abbracci e palpeggiamenti sul corpo, i genitali e le braccia.
Il caso Rosica, a causa della sua notorietà, è stato oggetto di grande circospezione da parte della diocesi di Toronto che sarebbe stata a conoscenza del caso già a primavera. Diversi organi di stampa americani e canadesi hanno cercato di avere un commento dell'arcivescovo Francis Leo ma senza troppo successo. Rosica nel frattempo si è ritirato in una casa per sacerdoti in pensione in attesa che la giustizia faccia il suo corso. Nel frattempo i gesuiti canadesi hanno rilasciato un comunicato sostenendo di averlo sospeso ogni incarico visto che Rosica conduceva ritiri spirituali in alcuni centri della Compagnia di Gesù. Questo religioso di nazionalità brasiliana, poliglotta, biblista, giornalista, direttore e fondatore della tv cattolica canadese Sel et Lumiere, negli anni passati era incappato in un altra grana legale, stavolta per avere copiato da altre fonti, senza citazioni, alcuni interventi. Ciò gli era costato il ruolo e alcuni incarichi in un paio di università statunitensi".
Crediti immagine: La Nuova Bussola Quotidiana