Quando si omettono notizie rilevanti per aprire nuovi ragionamenti è impossibile riuscire a risolvere un enigma, ed è proprio quello che succede regolarmente quando si parla del caso Gregori-Orlandi; nello specifico, se si considera il telefonista detto l'"Americano" come la figura più rilevante nei due casi, nessuno ricorda che tale voce è stata identificata più volte con quella di Marco Fassoni Accetti (l'ultima perizia è addirittura del 2024) .
Sappiamo dunque che i primi telefonisti dell'epoca, sia "Mario" che l'"Americano", sono stati interpretati con certezza proprio da Accetti. Non considerarlo come elemento determinante, oppure non considerarlo proprio è il più grosso errore che moltissimi commettono regolarmente. Sarà anche che Accetti ha saputo tessere con sapienza la sua figura di "mitomane", oppure di personaggio "sconclusionato", ma rimane comunque, con dispiacere di molti, un nodo di partenza essenziale dal quale non si può prescindere.

La presenza del telefonista detto "Americano" è infatti il filo conduttore per le 2 vicende, anche se per Mirella c'è stata poca informazione, sia all'epoca che oggi.
Uno degli scopi che ha raggiunto il telefonista detto "Americano", ancora se ancora non è chiaro a quale apparato rispondesse, è stato sicuramente quello di creare clamore mediatico per la liberazione di Ali Agca, attentatore del Papa Giovanni Paolo II nel 1981, e distogliere ogni indagine "locale" per puntare sulla questione "internazionale."

L'operazione "duplice", quella di far credere veramente ad Agca di poter ottenere la grazia e quindi ritrattare sui mandanti bulgari, e quella di allontanare lo sguardo da vicende locali, presumibilmente legate ai servizi segreti deviati e alla Santa Sede, è stata sicuramente messa a frutto con dovizia di esecuzione dall'"Americano".
La stessa figura che trattava con i presunti "rapitori", l'avv. Gennaro Egidio, sembrava più quella di un arbitro tendente a moderare i toni di una partita di cui (forse) conosceva perfettamente gli attori. Uno di questo, a detta di molti giornalisti e scrittori, lo individuerebbe come parte del Sisde e quindi Egidio avrebbe mosso sapientemente i filari di una presunta trattativa per coprire i veri moventi.

Due piccioni con 1 fava, come dice il proverbio.
Ali Agca con le sue dichiarazioni tendenti ad accusare indirettamente la Russia comunista come mandante per uccidere il Papa polacco, avrebbe causato un cataclisma nei delicati equilibri della guerra fredda, ma c'era forse di peggio.
Se qualcuno avesse scoperto che i rapimenti erano destinati a scopo sessuale oppure per operare dei veri e propri ricatti nei confronti di altissime personalità vaticane, sarebbe stato veramente la fine del mondo.

Il caso Gregori-Orlandi va visto sotto la luce del dualismo.
Ogni azione ne copre un'altra ma l'azione stessa può sembrare legittima e veritiera.
Dove sono finite tutte le ragazze scomparse a Roma nel 1983? Cosa ci faceva Raoul Bonarelli a parlare con Mirella Gregori e Sonia De Vito? Perché di Mirella c'è solo silenzio fin quando non viene associata ad Emanuela Orlandi?
E' stato forse un primo esperimento per vedere se la macchina criminale funzionava?
Non lo so e non posso dimostrarlo ma è sicuramente una pista che ha un suo razionale, specie se parliamo di un mondo ermetico come la città del Vaticano.
Ricondurrei il tutto ai Servizi deviati, alla massoneria e al mondo curiale, intendendo sempre come parte di essi, la parte marcia che spesso erode tutta la mela.

Anche lo stesso Agca, che "diventa Gesù" negli anni successivi, è un chiaro elemento di come tutto sia servito a raggiungere lo scopo. Tutto è stato insabbiato in modo spettacolare e chi ha partecipato ad occultare le cose ha avuto il suo premio.
Di nomi ce ne sono tanti e ancora molti sono da scoprire. Rimane l'amarezza di vedere costantemente ragionamenti sul caso che non tengono conto dei punti fermi, come appunto la voce dei telefonisti.