Sabato la Louise Michel, dopo ore trascorse inutilmente nel richiedere l'intervento in appoggio di altre navi per imbarcare i 130 migranti bisognosi di soccorso che stava monitorando, ha deciso di farli salire a bordo. 

Così, una nave di 30 metri con 10 membri equipaggio si è ritrovata con 219 persone a bordo (tra cui un cadavere) e 33 migranti su una zattera. Per questo ha dichiarato lo stato di emergenza.

Successivamente, è intervenuta una unità della Guardia Costiera italiana che ha preso con sé 49 persone: 32 donne, 13 bambini, 4 uomini appartenenti agli stessi nuclei familiari e il corpo della persona deceduta.

Qualche ora dopo è stata la volta della Sea-Watch 4 ad intervenire  a sostegno della Louise Michel prendendo a bordo circa 150 delle 170 persone rimaste sulla Louise Michel. 

Così la Sea-Watch 4, in questo momento ha circa 350 persone a bordo in attesa di un porto sicuro.

Prima che si diffondesse la notizia dell'intervento della nave della ong tedesca, Mediterranea era partita dal porto di Augusta, con due giorni di anticipo sui tempi previsti per la sua nuova missione in mare, in soccorso della nave armata da Banksy.

La situazione in nord-Africa non attende le esitazioni colpevoli dell'Europa.