Anche nella terza sessione di libere del GP del Belgio, la Ferrari è stata superiore agli altri team, ed ancora con Leclerc, che sembra trovarsi più a suo agio sul circuito di Spa, rispetto a Vettel, nonostante sia uno dei circuiti preferiti dal pilota tedesco.

Dietro, gli avversari - Mercedes in testa - si erano avvicinati leggermente, almeno a Vettel, avanti di soli due decimi rispetto al mezzo secondo di ieri. Durante la sessione di libere, Hamilton è poi andato dritto rovinando seriamente la propria vettura.

Il pilota inglese, però, è riuscito a disputare le qualifiche per il rotto della cuffia, potendo gareggiare nella Q1 anche grazie alla sospensione della prova in seguito alle fiamme che sono uscite dal retro del motore Mercedes della Williams di Kubica, che hanno fatto decidere i commissari per la bandiera rossa.


Ma anche nelle qualifiche, il divario della Ferrari ha continuato ad essere importante rispetto agli altri team. In Q1, Leclerc fa segnare 1:43.5, mentre in Q2 ha continuato ad essere il più veloce andando sotto la soglia dell'1:43, con Vettel subito dietro e le due Mercedes di Hamilton e Bottas distanziate, rispettivamente, di 6 decimi ed 1 secondo.

Stesso andamento anche i Q3, dove Leclerc ha conquistato brillantemente la pole girando in 1:42.519. Sulla grigia, al suo fianco avrà l'altra Ferrari di Vettel distanziato di oltre 7 decimi per un errore nell'ultimo giro buono, dove ha perso almeno 3 o 4 decimi. Sullo stesso tempo, ma leggermente più lento, Hamilton che partirà dalla terza fila affiancato dal suo compagno di squadra Bottas.

Quinto, invece, Verstappen (Red Bull) ad oltre un secondo. Insieme a lui, dalla terza fila, partirà il suo ex compagno di squadra Daniel Ricciardo (adesso in Renault), davanti all'altro pilota Renault, Nico Hulkenberg, settimo con ben 2 secondi di distacco.

Chiudono la classifica dei 10 migliori tempi della Q3 Raikkonen (Alfa Romeo) ottavo, Sergio Perez (Racing point) nono e Kevin Magnussen (Haas) decimo.

Strada spianata per una doppietta nella gara di domani per le due Ferrari? È presto per dirlo. Scaramanzia a parte, il cielo nuvoloso anticipato dalle previsioni meteo farà senz'altro abbassare la temperatura della pista, facendo sì che le vetture di Maranello (e le gomme su di esse montate) non possano girare nelle migliori condizioni di esercizio possibili, come è avvenuto in questi due giorni.

Non resta che attendere per vedere quanto la Mercedes e gli altri team riusciranno ad avvicinarsi.