Dopo la quinta giornata di Serie A, al di là di quello che sarà il risultato di Atalanta-Como in programma lunedì sera, il campionato 2024-2025, per fortuna, non ha ancora un "padrone".
In testa troviamo il Torino con 11 punti con Udinese e Empoli a breve distanza, mentre faticano le squadre che, alla vigilia, avrebbero dovuto essere protagoniste.
Il motivo? Quest'estate, per ragioni di bilancio e di fine ciclo, molti dei club che di solito stazionano nella parte sinistra della classifica hanno rivoluzionato le proprie rose, cambiando persino gli allenatori.
Si può parlare quasi di rifondazione per Napoli, Juventus, Milan, Lazio, Fiorentina, Roma... e anche per l'Atalanta che ha ricostruito buona parte della rosa. Impossibile, pertanto dare adesso giudizi, anche in considerazione che in alcuni casi alcuni nuovi innesti, per ragioni varie, non avevano ancora potuto giocare.
Sulla base di ciò, pertanto, l'unica vera perplessità la può suscitare l'Inter, la sola squadra che, rispetto alla scorsa stagione, ha cambiato pochissimo e che, rispetto alle concorrenti, avrebbe dovuto partire con un passo simile a quello tenuto lo scorso anno. Invece, la squadra di Inzaghi è solo sesta con due vittorie, due pareggi e una sconfitte. E non va neppur dimenticato che una vittoria è arrivata contro un'Atalanta molto "rimaneggiata" a causa di infortuni e incertezze di mercato.
Che cosa possiamo concludere da queste premesse? La speranza è che tale "indeterminazione" possa continuare per il resto della stagione... invece, non sarà così, con le solite squadre che, alla fine, si prenderanno il campionato. L'unica speranza è che tra queste squadre possa inseririsi almeno una sorpresa come lo scorso anno è avvenuto per il Bologna. Chi possa essere è ancora troppo presto per poterlo anche solo ipotizzare.
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