Continua l'addestramento dei militari italiani della Task Force Praesidum a favore delle forze armate irachene a protezione assieme ai militari del contingente italiano, dell'imponente Diga di Mosul. Protezione da possibili attacchi dell'ISIS, infatti nonostante la liberazione dell'Iraq da Daesh, la missione dei militari italiani a supporto dell'esercito e della polizia prosegue.

La Task Force Praesidim è composta da militari altamente specializzati che hanno l'obiettivo di garantire la sicurezza della diga da eventuali attacchi terroristici nonchè di evitare il rischio di una catastrofe ambientale. E' per questo che i militari del contingente italiano hanno portato a termine il primo ciclo addestrativo a favore della polizia irachena dell'Unità del Counter Terrorism, impiegate dal governo di Baghdad presso la Diga di Mosul, diga  che garantisce  il fabbisogno elettrico di oltre il 40% dell'intera provincia di Mosul. I poliziotti iracheni sono stati addestrati  ad avere dimestichezza e sicurezza nell'utilizzo delle armi in dotazione, alle procedure di primo soccorso e ai controlli al check-point e alla  lotta contro gli IED(Improvised Explosive Device). 

Gli Alpini del 3° Reggimento invece si sono occupati dell'addestramento  del Reggimento di Mosul del Counter Terrorism Service, unità già entrate in azione durante la liberazione di Mosul da Daesh. Attività importanti per i vertici delle Forze di Sicurezza irachene come ad esempio il superamento di pareti verticali in assetto "Full equipped", "combined urban warfare training" e poligoni, sono state condotte a favore e in collaborazione con le CTS.

E' stato grazie agli istruttori di alpinismo italiani  che sono state portate avanti diverse sessioni addestrative per superare ostacoli in verticale e di arrampicata in assetto operativo. In questo modo le forze speciali irachene hanno acquisito nuove conoscenze nell'ambito del"Mountain Warfare". L'addestramento costante e continuo dei militari italiani a favore delle forze di sicurezza irachene riesce in questo modo a garantire la sicurezza e la difesa della Diga di Mosul e soprattutto dei civili che abitano nelle zone limitrofe. Perchè anche se la libertà del popolo iracheno con la sconfitta di Daesh è un obiettivo raggiunto con successo, la missione dei militari italiani prosegue, giorno dopo giorno.

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