Politica

Conte: nessuna alleanza con il Pd, anche senza Calenda

In una una intervista a Radio Anch'io, su Radio 1, questo martedì il presidente del rinnovato Movimento 5 Stelle ha parlato della sua collocazione alle prossime politiche e dei suoi rapporto con il Partito Democratico, descrivendo il campo largo di Letta un campo di battaglia.

"Mi vien da dire, a proposito del Pd", ha sottolineato Conte, "che chi di arroganza ferisce di arroganza perisce. Vedi un po’ Calenda"...

Pertanto, il campo giusto di Conte andrà da solo, enfatizzando i temi che hanno caratterizzato i 5 stelle in questa legislatura, non ultimo l'ambiente, considerando l'attuale situazione che si registra in Italia, di cui la siccità al nord è solo la punta dell'iceberg.

E se il Pd, abbandonato da Calenda dovesse cambiare idea?

"Noi siamo persone serie", ha detto Conte. "Non c’è nessuna alleanza strutturale ma è possibile un dialogo fondato sui temi. Il Pd non può pensare di umiliare, di mancare di rispetto agli alleati e poi, se si trova in difficoltà, di tornare da noi e fare cartelli elettorali. Il Pd deve assumersi le sue responsabilità. Deve spiegare ai suoi elettori perché si è comportato come una qualsiasi Forza Italia o Lega, spingendo fuori il M5s. Deve spiegare perché ha accettato persone come Fratoianni che non hanno mai votato la fiducia a Draghi [Sinistra italiana era all'opposizione del governo Draghi, ndr], ma ha escluso noi. Deve spiegarlo ai suoi elettori".

E sulla fine del governo Draghi, Conte, giustamente, ha fatto notare che nessuno lo ha sfiduciato, ma piuttosto che l'ex banchiere ha fatto di tutto per andarsene.

Autore Marzio Bimbi
Categoria Politica
ha ricevuto 397 voti
Commenta Inserisci Notizia