Nella vita ci si può difendere dai violenti, è possibile proteggersi dai malfattori appellandosi a leggi e codici, ma da un individuo, falso per antonomasia, bisogna solo girare alla larga ed evitare con lui qualsiasi relazione, anche la più banale.

Purtroppo, invece, ancora una volta la politica ha mandato in scena l’immorale spettacolo in cui ha trovata conferma la linea dell’inganno e della slealtà, attuata da Matteo Renzi, ai danni di un Paese in ginocchio a causa della pandemia e della crisi economica e sociale.

A far girare i cabasisi, come direbbe Montalbano, è il constatare che, nuovamente a farsi infinocchiare dal senatore di Scandicci, che ha fatto dell’inganno la sua pratica di vita, sono quegli stessi che nel gennaio 2014 assistettero imbelli al pugnalamento di Enrico Letta.

Mi domando: è mai possibile che al Nazareno nessuno ricordi più quei penosi giorni in cui il loro compagno, Premier a Palazzo Chigi, veniva pugnalato alla schiena da uno spregiudicato Matteo Renzi, segretario del loro stesso partito ?

Purtroppo l’elenco di falsità e di inganni che il senatore di Scandicci ha propinati e continua a propinare ai creduloni che lo stanno ad ascoltare richiederebbe un tomo enciclopedico, anche perché il soggetto è abile nell’esibirsi in ogni forma di slealtà: dice e fa il contrario di ciò che pensa, oppure spaccia per vere menzogne strampalate, fino ad arrivare a negare la realtà.

Questa volta, però, non si è limitato ad abbindolare i soliti allocchi, ma con malafede ha ingannato anche il presidente Fico ed indirettamente il Capo dello Stato che avevano creduto ad una sua vera disponibilità per formare il governo “Conte ter”.

Come se non bastasse ha anche la faccia di bronzo di mentire a se stesso magnificandosi leale da ex boyscout !