Questa la dichiarazione da Amman di Philippe Lazzarini, commissario generale dell'UNRWA:

"Le autorità israeliane hanno fornito all'UNRWA informazioni sul presunto coinvolgimento di diversi dipendenti nei terribili attacchi contro Israele del 7 ottobre.Qualsiasi dipendente dell'UNRWA coinvolto in atti di terrorismo sarà ritenuto responsabile, anche attraverso procedimenti penali.L'UNRWA ribadisce la sua condanna nei termini più forti possibili degli abominevoli attacchi del 7 ottobre e chiede il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi israeliani e il loro ritorno sano e salvo alle loro famiglie.Queste accuse scioccanti arrivano perché più di 2 milioni di persone a Gaza dipendono dall'assistenza salvavita che l'Agenzia ha fornito dall'inizio della guerra. Chiunque tradisce i valori fondamentali delle Nazioni Unite tradisce anche coloro che serviamo a Gaza, in tutta la regione e in altre parti del mondo".

Secondo quanto riferito da un funzionario israeliano al sito di notizie Axios, lo Shin Bet e l'IDF avrebbero raccolto informazioni che farebbero supporre la partecipazione attiva del personale, dei veicoli e delle strutture dell'UNRWA nell'assalto del 7 ottobre.

"Si tratta di informazioni forti e corroborate da prove", ha detto il funzionario ad Axios. "Gran parte delle informazioni di intelligence sono il risultato degli interrogatori (!!!) dei militanti palestinesi arrestati durante l'attacco del 7 ottobre". (fonte the Times of Israel)

Quanti sarebbero i dipendenti coinvolti? 12! Quanti sono i dipendenti dell'UNRWA a Gaza? 13.000!

Nonostante ciò il Dipartimento di Stato USA ha fatto sapere di essere "estremamente turbato" dalle accuse e di aver "temporaneamente sospeso i finanziamenti" all'UNRWA, mentre esaminava gli addebiti e il modo in cui le Nazioni Unite avrebbero agito al riguardo.

Oltre agli Stati Uniti, tra i più importanti finanziatori dell'UNRWA, anche Regno Unito, Canada, Finlandia e Italia hanno deciso di interrompere i finanziamenti all'egenzia delle Nazioni Unite che ha in carico il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, Striscia di Gaza, Giordania, Libano e Siria. Rifugiati che sono stati scacciati dalle proprie case e dalle proprie terre a causa della nascita dello Stato di Israele nel 1948. L'UNRWA è finanziata quasi interamente da contributi volontari.

L'aspetto grottescamente ridicolo della vicenda è rappresentato dai numeri delle accuse che prendono corpo dagli interrogatori (!!!) dei militanti palestinesi arrestati durante l'attacco del 7 ottobre.

Secondo i disgraziati (termine molto riduttivo rispetto a quello che dovrebbe essere utilizzato) che hanno deciso di interrompere i finanziamenti, quello che "avrebbero" fatto pochi membri dell'UNRWA dovrebbe ricadere sull'intera agenzia! Non solo. Gli Stati Uniti finanziano da anni con miliardi di dollari il regime di apartheid dello Stato ebraico, che dal 2008 a settembre 2023 aveva portato all'uccisione di almeno 6.500 palestinesi e dall'ottobre 2023 ad oggi di oltre 26mila, mentre il numero di feriti complessivo si aggira intorno ai 100mila. In questo caso, il genocidio messo in atto da Israele, secondo Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Finlandia e Italia, sarebbe invece dovuto, supportabile e finanziabile.

Un doppio standard che ormai non solo è diventato insostenibile, ma anche del tutto incredibile.



Crediti: nell'immagine una scuola a Jabalia, una delle tante strutture dell'UNRWA bombardate a Gaza dall'IDF nonostante ospitassero rifugiati. Sono centinaia i dipendenti dell'URWA uccisi nella Striscia dai bombardamenti israeliani.