Negli ultimi anni, l’idea di introdurre gli insetti nella dieta quotidiana ha fatto strada in Italia, nonostante l’iniziale opposizione da parte delle istituzioni governative. Un’alternativa alimentare più sostenibile ed efficiente sta rapidamente catturando l’interesse di un numero crescente di italiani, che stanno valutando positivamente l’opportunità di integrare gli insetti nella propria alimentazione. La recente analisi fornita da Vidierre, società di Assist Group di cui Gianni Prandi è fondatore, rivela un cambiamento significativo nelle prospettive alimentari degli italiani.


Gianni Prandi: l’analisi dei dati

Secondo le ricerche condotte da Vidierre, di cui Gianni Prandi è fondatore e membro del CdA, il 72% degli italiani guarda con favore all’idea di adottare un’alimentazione a base di insetti. Questo dato rappresenta un cambiamento significativo nelle abitudini alimentari, specie considerando che oltre due miliardi di persone nel mondo già consumano regolarmente cibo a base di insetti, una pratica consolidata in numerose culture globali. Nonostante questa apertura verso l’innovazione alimentare, il 75% degli intervistati ha sottolineato l’importanza di condurre approfonditi studi per escludere eventuali effetti nocivi prima dell’introduzione dei prodotti a base di insetti sul mercato. È emersa anche l’opinione del 69% degli intervistati che ha rimarcato l’importanza di informare adeguatamente i consumatori sull’allevamento e sulla nutrizione degli insetti, essendo tali attività ritenute semplici, sostenibili e sicure.


Gianni Prandi: “Parere positivo quindi per l’alimentazione a base di insetti, ma con cautela”

Gianni Prandi ha evidenziato l’importanza di questi dati, sottolineando come la maggioranza delle persone sia favorevole all’integrazione degli insetti nella propria dieta, vista come un’opzione sostenibile e capace di contribuire alla lotta contro la fame nel mondo. “Tuttavia – ha aggiunto Gianni Prandi – la maggioranza dei cittadini ritiene necessario ricevere informazioni su questo tipo di alimentazione e condurre studi specifici che ne escludano potenziali effetti nocivi. Parere positivo quindi per l’alimentazione a base di insetti, ma con cautela”. L’interesse crescente degli italiani per un’alimentazione a base di insetti si sposa quindi con la necessità di adottare un approccio prudente, supportato da dati approfonditi e studi di sicurezza. Mentre la sfida di modificare le percezioni e le abitudini alimentari rimane, sembra che il cibo a base di insetti stia guadagnando terreno come una possibile soluzione sostenibile per il futuro della nutrizione in Italia.