Una lucida quanto attenta analisi sulla condizione degli asili nido nel territorio mamertino è stata rappresentata dalla dott.ssa Licia D’Ali del circolo PD milazzese ed inviata all’attenzione delle famiglie.
“Nel nostro paese la situazione degli asili nido è drammaticamente in ritardo rispetto alla media europea; eppure si tratta di una tappa fondamentale per lo sviluppo del bambino. Non sembra possibile; eppure negli ultimi due anni è successo proprio questo: gli asili nido italiani invece di aumentare come numero e frequenza, portandoci finalmente al fianco degli altri paesi europei, che hanno da sempre investito nel settore, sono diminuiti e tanti hanno addirittura dovuto chiudere i battenti, – ha chiosato D’Ali –. Quando a maggio 2023 è stato pubblicato il bando per l’ammissione di 32 bambini all’asilo nido di Santo Pietro, molte famiglie si aspettavano un secondo bando, con il quale dare accoglienza ad un altro numero, meno esiguo, di bambini, considerato che son quasi 500 ad aspettare un servizio; invece no. Gli altri ci dovranno rinunciare o pagare sostanziose rette ai privati oppure dovranno far ricorso alle attenzioni dei nonni. In una città, che continua a registrare un sistematico pericoloso calo demografico, (il divario, il saldo naturale, tra nascite e decessi si allarga in modo preoccupante) principalmente per la ridotta natalità, non esiste alcuna forma di attenzione e assistenza ai bambini e alle donne per aiutarle nel cammino della maternità. Non si può certo affermare che la sensibilità verso tale aspetto della vita dei cittadini sia tenuta in alta considerazione; altre amministrazioni ne hanno fatto un punto di forza per alzare il coefficiente della qualità della vita della città, sottoscrivendo convenzioni con asili privati, in assenza di strutture comunali affittando locali privati. Assicurando un asilo nido in ogni quartiere. Superfluo sottolineare quanto significhi per una donna affrancarsi di una parte della cura dei figli per entrare nel mondo del lavoro! A Milazzo…no, chi può si arrangi: è questa la raffinata visione di una Amministrazione, dalle spese voluttuarie ed improduttive, che ammannisce ai suoi cittadini rifacimenti e colate di cemento, dalle quali non si sente il bisogno”.
Per la dott.ssa Licia D’Ali le politiche sociali sono stante cancellate dall’Amministrazione di centro-destra, che ha radiato dalla sua agenda tutti i cittadini variamente bisognosi: anziani soli, disabili abbandonati alle loro famiglie, indigenti senza sostegno, sempre più numerosi; tutti loro reclamano una urgente e decisa inversione di rotta con la cacciata di chi ha condotto Milazzo allo sfacelo presente dilapidando imponenti risorse, come mai disponibili nel passato. “Il PD propugna la ricostruzione del fronte progressista e di sinistra, per consolidare le condizioni dell’alternativa necessaria alla destra dalla spesa fine a sé stessa e degli sprechi organizzati. Gli ultimi – ha concluso Licia D’Ali – proprio perché tali, devono occupare il primo posto nell’agenda di ogni Amministrazione degna di questo nome”.