Un violento attacco missilistico russo ha colpito questa mattina la città di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina, causando una strage di civili.
Secondo il ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko, almeno 83 persone sono rimaste ferite, tra cui 7 bambini, mentre i servizi di emergenza locali hanno confermato in 31 il numero dei morti, tra cui un minore. Il bilancio, comunque ancora provvisorio, riflette la brutalità di un attacco che ha colpito nel cuore della vita quotidiana, in un giorno carico di significato religioso: la Domenica delle Palme.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un accorato appello alla comunità internazionale, definendo la Russia uno "Stato terrorista" e chiedendo una "forte risposta globale". In un messaggio su Telegram, ha sottolineato il cinismo dell'attacco, avvenuto mentre i cittadini si recavano in chiesa: "Solo dei bastardi possono colpire una strada normale, case, scuole, auto. In un giorno così sacro". Su X, Zelensky ha condiviso un video che mostra i corpi delle vittime in strada, accompagnato dalla scritta: "Questo è il volto del terrore russo".
Жахливий удар російської балістики по Сумах. Ворожі ракети вдарили по звичайній міській вулиці, по звичайному життю: будинки, освітні заклади, машини на вулиці… І це в день, коли люди йдуть до церков: Вербна неділя, свято Входу Господнього в Єрусалим.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) April 13, 2025
За попередніми даними,… pic.twitter.com/bhevMqTygP
Il sindaco di Sumy, Artem Kobzar, ha parlato di una terribile tragedia. "Il nemico ha preso di mira deliberatamente i nostri cittadini in un giorno che dovrebbe essere di pace", ha dichiarato su Telegram, evidenziando il contrasto tra la solennità religiosa e l'orrore della guerra.
Le esplosioni hanno devastato un'area residenziale, distruggendo edifici, istituti scolastici e mezzi di trasporto, mentre i soccorritori lavorano senza sosta per estrarre persone dalle macerie.
L'attacco giunge in un momento critico del conflitto, con Zelensky che accusa Mosca di "prolungare intenzionalmente il terrore" nonostante le pressioni internazionali per un cessate il fuoco. "Mentre tutti – Stati Uniti, Europa – vogliono fermare questa guerra, la Russia cerca solo morte", ha aggiunto il presidente, denunciando una strategia mirata a destabilizzare il morale ucraino.
Le parole di Zelensky sollecitano un'azione concreta da parte dell'Occidente, ma resta incerto quanto la comunità internazionale possa intensificare le sanzioni o il supporto militare. Intanto, a Sumy, i cittadini si stringono attorno alle vittime, mentre il mondo osserva, ancora una volta, il prezzo umano di un conflitto che continua a mietere innocenti.