Il legittimo desiderio di riaprire, al momento non coincide con la situazione legata all'andamento delle vaccinazioni. Le pressioni sono tante, ma purtroppo bisogna anche capire che non ci libereremo subito dall'Rna virus.

Il rischio di riaperture, di comportamenti sconsiderati e di viaggi  potrebbe far sfuggire la situazione di mano. La Sardegna, in piccolo, ne costituisce un perfetto esempio: diventata regione bianca poche settimane fa, adesso è addirittura in fascia rossa a seguito della ripresa dei contagi.

E senza teneri conto delle varianti, sia quelle al momento conosciute, sia quelle che molto probabilmente si manifesteranno in futuro.

Inoltre, la lentezza con il quale "il mondo" si sta vaccinando potrebbe condurre ad una immunità di gregge difficilmente raggiungibile, comunque non in tempi brevi, facendo sì che i collegamenti tra nazioni continuino ad essere difficoltosi, causa blindature e divieti, con immaginabili ripercussioni negative nei vari settori economici, a partire da tutto ciò che è legato al turismo.

Credo che sul fronte riaperture, pure necessarie, esista al momento molto ottimismo, mentre forse ci saranno molte restrizioni per un anno e più. 

"La decisione sulle riaperture sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri", ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, durante l'incontro al Mise con i rappresentanti di Fipe-Confcommercio, ricevuti dopo l'assemblea straordinaria organizzata in piazza San Silvestro a Roma in collegamento con 21 piazza d'Italia.

Il ministro, pur precisando che non è possibile indicare con certezza una data per le riaperture, ha però sottolineato che gli indicatori stanno migliorando e che "presumibilmente maggio sarà un mese di riaperture".

Sulla stessa linea, forse obtorto collo, anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, anche per assecondare le varie posizioni all'interno dell'eterogenea maggioranza di Governo.

Una bozza di lavoro sarà il documento che le regioni stanno approntando e che verrà presentato al Governo giovedì alla Conferenza Stato-Regioni, che prevede modalità di riapertura per ristoranti, cinema, teatri, musei, palestre... oltre ad una proposta per la revisione dei parametri sulla valutazione del rischio epidemiologico, tenendo anche conto del numero di vaccinazioni effettuate nelle singole Regioni.

"Auspico che avremo la green card a giugno, penso che sia importante perchè consente di guardare con maggiore fiducia a spostamenti e mobilità", ha detto il ministro della salute Roberto Speranza in una intervista a Porta a Porta. "Ho proposto che al livello dei paesi del G7 si possa adottare lo spesso modello quindi non solo all'interno dell'Unione ma anche all'interno dei pasi più importanti del mondo" mentre è "prematuro" parlare ora della riapertura delle discoteche. "Non dimentichiamo quello che è successo l'estate scorsa".

Ma secondo diverse sigle sindacali del settore sanitario parlare di riaperture in questo momento sarebbe prematuro.

"Un rallentamento delle restrizioni sarà possibile solo con contagi giornalieri al di sotto di 5.000 casi, mantenendo una larga capacità di testing e riprendendo il contact tracing per il controllo della diffusione dell'epidemia, i ricoveri in area Covid medica e intensiva largamente al di sotto delle soglie critiche, rispettivamente 40% e 30%, e la vaccinazione completata almeno per i soggetti fragili e gli ultra 60enni, categorie a più alto rischio di ricovero e mortalità. Ogni prematuro allentamento delle restrizioni potrebbe mettere a rischio tanto la vita dei pazienti affetti da Covid-19".  

Per saperne di più sull'immunità di gregge, sempre dello stesso autore:
fai.informazione.it/18CF93DD-C05D-46AB-AFEA-0C5BE34E851E/Cinque-motivi-per-cui-l-immunita-di-gregge-per-il-COVID-e-probabilmente-impossibile