In un discorso televisivo dall'Eliseo, il presidente francese Emmanuel Macron ha affrontato la crisi politica scaturita dalla sfiducia al governo guidato da Michel Barnier. Il presidente ha ringraziato l'ex primo ministro per il suo impegno, ha analizzato le cause della situazione attuale e ha delineato i prossimi passi per garantire la stabilità della Francia.

Macron ha aperto il suo discorso elogiando il lavoro svolto da Michel Barnier e dal suo esecutivo, definendolo "all'altezza del momento". Il presidente ha espresso rammarico per quanto accaduto, riconoscendo che il governo Barnier aveva compiuto concessioni significative per rispondere alle esigenze delle forze parlamentari, ma nonostante ciò non è riuscito a ottenere il sostegno necessario.

"Lo scioglimento [del governo] è una mia responsabilità," ha dichiarato Macron, aggiungendo che l'attuale scenario richiede "una nuova organizzazione politica" per affrontare la frammentazione emersa dalle elezioni legislative.

Nel suo intervento, Macron ha puntato il dito contro l'estrema destra e l'estrema sinistra, accusandole di aver creato un "fronte antirepubblicano" votando insieme la mozione di sfiducia. "So che alcune persone sono tentate di incolparmi per questa situazione. È molto più comodo," ha commentato il presidente, riferendosi alle critiche ricevute.

Macron ha sottolineato come il Rassemblement National abbia votato una mozione di censura che contraddice il proprio programma politico, accusando il partito di estrema destra di aver scelto deliberatamente il disordine per motivi elettorali. "Pensano solo a una cosa: alle elezioni presidenziali, a prepararle, a provocarle, adaffrettarle," ha dichiarato il presidente francese.

Ma nonostante le sempre più numerose richieste in tal senso, Macron ha escluso categoricamente questa possibilità. "Il mandato che mi avete affidato democraticamente è quinquennale e lo eserciterò pienamente fino al suo completamento," ha detto con fermezza.

Ha poi ribadito che la sua responsabilità è quella di garantire la continuità dello Stato, il buon funzionamento delle istituzioni, l'indipendenza della Francia e la protezione dei cittadini.

Riguardo alla formazione di un nuovo governo, il presidente ha annunciato che nominerà un primo ministro "nei prossimi giorni" e lavorerà per creare un esecutivo che rappresenti tutte le forze politiche che possano assicurare stabilità alla legislatura.

L'approvazione della mozione di sfiducia ha lasciato la Francia senza un bilancio per il 2025. Per tale motivo Macron ha garantito che, entro metà dicembre, sarà presentata in Parlamento una legge finanziaria speciale, temporanea, per assicurare la continuità dei servizi pubblici e il funzionamento del Paese.

Questa legge, ha spiegato Macron, applicherà le decisioni già previste per il 2024 anche al 2025 e ha espresso fiducia che possa ottenere il sostegno della maggioranza parlamentare necessaria per essere adottata.

In chiusura, Macron ha rivolto un appello alla ricostruzione della nazione, invitando alla saggezza e all'unità in un momento segnato da divisioni e incertezze: "Voglio ricostruire la nazione ovunque ci sia rabbia, insulti, divisione. Voglio unità laddove alcuni cedono all'angoscia, voglio speranza," ha concluso il presidente.

Nel suo discorso Emmanuel Macron indica la strada per superare la crisi politica: formazione di un nuovo governo, approvazione del bilancio e appello a una cooperazione politica responsabile. Tuttavia, il successo di questa strategia dipenderà dalla capacità del presidente e delle forze parlamentari di trovare un equilibrio in un contesto di crescente polarizzazione. In pratica, prima che una missione impossibile, è una missione incomprensibile... considerando che è stato lo stesso Macron a creare le condizioni per l'attuale caos politico in Francia.