"I cittadini hanno difficoltà nel trovare risposte sul territorio. Per questo il nostro massimo sforzo è quello di potenziare questi servizi e fare in modo che non si debba essere costretti ad andare in ospedale per bisogni di salute non gravi. Ma va anche detto che c'è un problema culturale che porta il cittadino a vedere il pronto soccorso come prima risposta.
Siamo assolutamente in linea con gli obiettivi del Pnrr che fissa a giugno 2026 la piena funzionalità delle Case di Comunità e degli Ospedali di comunità che daranno un forte contributo per alleggerire il carico sugli ospedali.
Ricordo che abbiamo anche già stanziato le risorse per assumere il personale necessario al loro funzionamento: 250 milioni per il 2025 e 350 nel 2026.
La soluzione sta nel lavoro in team dei medici, all'interno delle case della comunità e nella necessità di ripensare questa professione che deve essere al passo con i tempi e con i cambiamenti che in questi anni hanno investito la medicina e il servizio sanitario nazionale, a partire dalla digitalizzazione. I medici di famiglia sono pochi e hanno migliaia di assistiti".
Questo è quanto ha dichiarato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in una intervista a Il Messaggero.