Il Congresso, nel 1992, aveva decretato che i documenti relativi all'assassinio di John F. Kennedy, fossero desecretati e resi disponibili tramite gli Archivi di Stato dopo 25 anni, il 26 ottobre 2017.

Donald Trump ha dato seguito a tale disposizione, riservandosi però di dare il proprio assenso alla pubblicazione di ulteriori documenti dopo aver valutato entro 180 giorni se possano essere resi pubblici o debbano invece rimanere ancora riservati perché potrebbero mettere a rischio la sicurezza nazionale.

Al momento, pertanto, sono oltre 2.800 i fascicoli resi immediatamente disponibili. I restanti, se verranno classificati come fruibili al pubblico, saranno rilasciati il 26 aprile 2018.

A suggerire al presidente Trump di mantenere riservati questi ultimi documenti, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stato il direttore della Cia, Mike Pompeo.

Due sono i dilemmi su cui storici e opinione pubblica hanno dibattuto in questio anni sull'assassinio di John F. Kennedy: se Lee Oswald sia l'unico esecutore e chi sia il mandante. Al primo interrogativo, anche in seguito ad immagini e filmati a disposizione si può rispondere con assoluta certezza che Oswald non agì da solo.

Affermando ciò, si genera un altra domanda che è collegata all'altro interrogativo. Chi lo ha aiutato a sparare e chi è o chi sono i mandanti? Guardando tra coloro che al tempo avevano motivi per uccidere Kennedy, ci erano la Cia, la mafia, senza dimenticare anche politici a lui vicini che sponsorizzavano un intervento deciso degli Usa in Vietnam.