Subito dopo l'arrivo del Covid-19, gli esperti iniziarono a parlare di Long Covid. Le cause della persistenza di un senso di malessere generale, e di sintomi più specifici e duraturi sono ancora un mistero.

Secondo gli esperti, potrebbe dipendere dal tipo di virus, infatti, si pensa che chi ha contratto omicron sia meno esposto al Long Covid rispetto a chi ha preso il Delta. Molto dipende dallo stato generale di salute, da una serie di patologie esistenti come il diabete, l'età avanzata, il sesso femminile. 

Quali sono i sintomi del Long Covid? 

Il long Covid è una sindrome clinica che interessa una buona parte di coloro che hanno contratto il Covid-19. Si tratta di un’infezione acuta da SARS-CoV-2  che vede la persistenza o l’insorgenza di segni e sintomi legati all’infezione oltre le 4 settimane.

I sintomi di long COVID possono essere diversi, in base alle persone e al loro stato di salute:

 Senso di affaticamento persistente
 Stanchezza
 Dolori muscolari e articolari;
 Debolezza
 Inappetenza

 Altri sintomi che possono sopraggiungere sono:

 Tosse persistente
 Disturbi dell'olfatto e del gusto
 Dolori al petto
 Nausea, vomito
 Depressione e disturbi del sonno

 La buona notizia è che non tutti quelli che hanno contratto l'infezione del Covid, avranno il long Covid. in ogni caso, il mondo della ricerca è al lavoro per scoprire le cause che determinano questa patologia.

Molti esperti sostengono che non  si è fatto abbastanza e che bisognerebbe intensificare la ricerca e dare più attenzione ai malati di Long Covid, per trovare soluzioni adeguate. 

Da uno studio inglese e da uno italiano, è emerso che a partire dalle due dosi di vaccino anti Covid, si è più protetti contro il Long Covid.