Decidono i gol di Retegui al 3' e Pašalić al 21'. S'interrompe la serie positiva dei rossoblù. Prima vittoria dopo tre sconfitte per la Dea scavalca la Juventus in classifica, tornando al terzo posto con 61 punti. Il Bologna si posiziona al quinto posto con 57 punti.

Primo Tempo: Primo tempo quasi a senso unico , con l'Atalanta che chiude con due gol di vantaggio grazie alle reti di Retegui e Pasalic. Il primo gol è giunto al 3' su un bel cross basso di Bellanova, bravo Retegui ad anticipare i centrali del Bologna e a battere Ravaglia con un tocco di destro. Il raddoppio è giunto al 21' sempre su un cross dalla destra, questa volta l'assistman è stato Retegui che ha trovato al centro Pasalic, il quale ha infilato Ravaglia con un bel mancino al volo. L'unica vera occasione per il Bologna è arrivata al 35' sugli sviluppi di calcio di punizione, con Carnesecchi che ha detto di no al destro di Ndoye, anche grazie all'aiuto del palo.

Secondo Tempo: L' Atalanta conquista tre punti pesantissimi battendo il Bologna col punteggio di 2 a 0 e si riprende il terzo posto, scavalcando la Juventus. Bologna che, invece, perde il quarto posto, scavalcato dalla Juventus. La Dea fa tutto nel primo tempo: dopo 3' i nerazzurri passano in vantaggio sull'asse Bellanova-Retegui, con l'esterno che crossa basso verso il primo palo e l'italo-argentino che realizza al volo col mancino. Al 21' i ragazzi di Gasperini raddoppiano, con Retegui che prima vince il duello fisico con Lucumì sulla destra, poi crossa al centro per Pasalic che insacca con un preciso mancino al volo. Nel secondo tempo la gara perde ritmo, con i bergamaschi che proteggono il doppio vantaggio senza mai rischiare troppo.

Gasperini, "Vittoria importante":"Abbiamo battuto Juventus e Bologna, era meglio non perdere contro Fiorentina e Lazio. Dispiace perché in tutte queste partite che ho nominato, ci metto dentro anche l'Inter, abbiamo fatto sempre qualcosa in più rispetto all'avversario. In questo tipo di partite l'episodio cambia. Il risultato fa vedere le cose in modo diverso, ma la maglia sudata c'è sempre stata. Indubbiamente vinci uno scontro diretto a sei giornate dalla fine, la matematica conferma l'importanza del successo. Dobbiamo vincere almeno 3 partite, se fossimo capaci di fare un grande risultato a Milano sarebbe più facile, altrimenti dovremo trovare punti in casa. Tutte le vittorie cambiano la stagione, ne abbiamo fatte 18, che sono davvero tante per la forza e l'equilibrio degli avversari".