È il 45' del primo tempo. Hien, ultimo uomo in mezzo al campo, si fa soffiare il pallone da Kean che lo aggira lanciandosi verso Carnesecchi. L'attaccante viola riesce a tener dietro il centrale dell'Atalanta che cerca di rimediare, ma non ci riesce. Il centravanti della Fiorentina si porta sulla destra e infila il portiere della Dea con un diagonale preciso a fil di palo.
Il gol premia la squadra che nella prima parte di gara ha fatto la partita, praticamente annullando l'Atalanta.
Nel secondo tempo i bergamaschi cercano di rimediare e, perlomeno, riescono ad imbastire delle azioni che però non hanno sbocco. Solo una volta si rendono pericolosi con De Ketelaere che, in area, calcia fuori alla sinistra di De Gea. Invece, la Viola ha due occasioni nette per raddoppiare. La prima con Gudmundssonn, il cui pallonetto finisce alto, e la seconda con Ranieri che a tu per tu con Carnesecchi si fa parare il tiro.
Alla fine della partita, l'Atalanta non è riuscita neppure a fare un tiro nella porta di De Gea. La squadra di Gasperini, pertanto, in classifica rimane ferma a 58 punti, pur conservando la terza posizione, mentre la Fiorentina raggiunge la Lazio a quota 51.
Questi i commenti dei due allenatori a fine gara.
Gian Piero Gasperini (Atalanta): "Oggi è stata una giornata così, ogni tanto in un campionato ci puoi incappare, soprattutto nei cambi di stagione. Magari anche dopo le Nazionali arrivano giocatori che hanno viaggiato molto e non sono nella miglior giornata. Poi ci si mette anche quel gol rocambolesco a fine primo tempo, nella prima frazione avevamo fatto meglio noi. Ma se hai poche energie non riesci a raddrizzarla. Ci può stare.Finita per lo scudetto? Per lo scudetto direi di sì, era un sogno impossibile che penso sia svanito contro l’Inter, ma quella è stata una partita che abbiamo giocato bene. Ora ci sono squadre che hanno strisce di risultati importanti, ci sono ancora 8 partite. Ci giochiamo la Champions con anche Fiorentina, Roma, Lazio e tutte le altre, con un po’ di vantaggio. Con 5 partite in casa. Avremo scontri diretti con Lazio e Bologna, da lì dipenderà molto la classifica. Ci saranno scontri anche tra le altre, noi nelle ultime tre abbiamo affrontato Juve, Inter e Fiorentina. Le altre ora si toglieranno punti. Noi dobbiamo arrivare forti, perché l’Atalanta messa così in classifica, terza, nonostante le due sconfitte, è un qualcosa di potente. Da questo tireremo fuori tutte le energie e la voglia di fare risultati".
Raffaele Palladino (Fiorentina): "Ringraziamo la società e il presidente, che da questa estate ha costruito una squadra forte, con valori tecnici e umani. Ringrazio i direttori Pradè, Goretti e Ferrari, e ovviamente ringrazio i miei ragazzi. Stanno facendo un grande percorso di crescita. Oggi hanno fatto una grande prestazione. Se siamo a questo punto della classifica a due mesi dal termine del campionato, in lotta per l’Europa, e ai quarti di Conference il merito è di tutti. Si è creato un ambiente fantastico, grande entusiasmo. Bisogna cavalcarlo senza porci nessun limite.Il percorso di questa squadra passa anche attraverso le difficoltà avute nel mese di gennaio e febbraio. Magari abbiamo ricevuto anche tante critiche, però questa squadra non ha mai mollato, ha sempre lavorato con grande serietà, sono dei grandi professionisti. Sapevo che saremmo riusciti a trovare questa qualità di gioco, questa qualità in fase di non possesso. Oggi la squadra ha fatto un ottimo lavoro: contro una squadra fisica come l’Atalanta non abbiamo concesso quasi nulla. Stiamo bene fisicamente, dobbiamo continuare così e non dobbiamo mollare nulla. Adesso viene il bello, bisogna continuare a spingere.Io cerco di allenare e mettere in condizione i ragazzi di fare il meglio. Siamo partiti con un’idea, poi ci siamo spostati con un altro sistema di gioco, ora abbiamo trovato questa quadra che ci piace molto. Stiamo facendo bene, siamo contenti, dobbiamo continuare così perché credo che sia il vestito più comodo per noi. Al di là dei sistemi di gioco, questa è una squadra con grande entusiasmo, con valori umani, fisici e tecnici. La nostra strada l’abbiamo intrapresa, ora vogliamo fare un grande finale.Sono felice, ma non era una sfida tra me e mister Gasperini. Era la sfida tra Fiorentina e Atalanta, una sfida molto difficile, affrontata con grande coraggio. Abbiamo concesso poco e abbiamo avuto tante occasioni, anche per raddoppiare. Siamo partiti bene e abbiamo finiti bene, abbiamo letto bene i momenti e vinto i duelli. A volte si parla di chi fa gol, di chi para, però questa squadra è piena di grandi valori. Faccio i complimenti a chi è subentrato nel secondo tempo: Folorunsho ha fatto un grande ingresso, Zaniolo è entrato bene, così come Richardson. Li ringrazio tutti, si è creata quella magia che c’era a inizio campionato. Dobbiamo cavalcarla".