In una nota diffusa da Jen  Psaki, addetta stampa di Biden, martedì 7 dicembre il presidente degli Stati Uniti e il presidente russo, Vladimir Putin, si parleranno, tramite una videochiamata, per discutere delle relazioni tra i due Paesi.

Il tema principale sarà rappresentato dall'Ucraina, al cui confine, secondo l'intelligence americana, i russi starebbero ammassando uomini e mezzi per invadere definitivamente il resto della nazione.

La possibile invasione dell'Ucraina era stata paventata dal segretario di Stato Antony Blinken, con il governo di Kiev che ha indicato in 94mila il numero dei militari pronti ad invadere il loro territorio con il supporto di mezzi corazzati e apparecchiature per la guerra elettronica. Uno spiegamento di forze simile a quello che nel 2014 anticipò l'invasione della Crimea. Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha indicato per fine gennaio la data che Mosca avrebbe scelto per iniziare l'attacco "su larga scala" all'Ucraina.

La Russia, naturalmente, ha negato qualsiasi piano per di invasione, dichiarando che i loro militari si trovano nei pressi del confine ucraino per effettuare delle esercitazioni esercitazioni militari, lamentandosi che l'Ucraina abbia schierato lungo il proprio confine 125.000 soldati.

Sia Blinken che Biden hanno ricordato a Putin il sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina da parte degli Stati Uniti.