La pioggia che nessuno aveva previsto, che ha iniziato a cadere mezz'ora prima dell'inizio del GP d'Ungheria sull'Hungaroring, è stata la regista di una gara di cui nessuno poteva prevedere l'esito.

Con le gomme da bagnato Valtteri Bottas è partito male, anzi malissimo, ed è stato superato dall'interno dalla McLaren di Norris. Alla prima curva il finlandese della Mercedes si dimentica di frenare e prende in pieno la vettura dell'inglese che a sua volta va a cozzare la Red Bull di Verstappen. Bottas, la cui Mercedes è ormai completamente danneggiata e incontrollabile, finisce anche sulla seconda Red Bull di Sergio Perez.

Ma non è finita qua. Un attimo dopo la Aston Martin di Stroll finisce addosso alla Ferrari di Charles Leclerc che, a sua volta, manda in testacoda la McLaren di Daniel Ricciardo.

Dopo aver mandato in pista la Safety car, i giudici fermano la corsa per i troppi detriti presenti in pista.

Dei piloti coinvolti nei due incidenti, solo Verstappen e Ricciardo riescono a continuare la gara, anche se la Red Bull del pilota olandese è gravemente danneggiata.

Alla ripartenza, altro colpo di scena. Quando la gara è ripresa, la pioggia era cessata e il sole aveva asciugato la pista. Alla fine del giro di formazione, tutti i piloti invece di schierarsi sulla linea di partenza sono rientrati ai box per montare le gomme da asciutto. Tutti i piloti meno Hamilton, che si è ritrovato da solo in griglia per riprendere la  gara.

Con le gomme da bagnato era impossibile girare, così il pilota della Mercedes dopo appena un giro si è dovuto fermare ai box per sostituire gli pneumatici, ripartendo dall'ultima posizione. Dopo aver recuperato tre posizioni, Hamilton al 19° giro ha di nuovo sostituito le  gomme, provando a recuperare terreno davanti ai primi  cercando di girare senza dover pensare a superare i piloti che lo precedevano su una pista dove i sorpassi sono notoriamente difficili da fare. 

Intanto davanti, Ocon su Alpine con alle spalle Vettel su Aston Martin conducevano la gara, davanti alla Ferrari di Sainz staccata di 5 secondi.

Al 46° giro, Hamilton era al quarto posto e a quel punto si è fermato di nuovo ai box per montare gomme gialle, con le quali sperava di recuperare sui tre di testa, in modo da vincere la gara.

Ci sarebbe anche riuscito se, una volta rientrato in pista, non si fosse trovato davanti la Alpine di Alonso che una volta raggiunto dall'inglese non ha pensato neppure per un secondo di farsi da parte e lasciarlo passare. Ad Hamilton sono occorsi 10 giri per avere ragione dello spagnolo che si è arreso solo per un lungo, dovuto anche ai pneumatici che ormai lo stavano abbandonando.

Hamilton, così ha potuto riprendere la sua gara verso la vittoria, ma oramai era troppo tardi. Nei giri seguenti è riuscito solo a superare Sainz, tagliando il traguardo come terzo anche se quasi a ridosso dei due che lo precedevano. Ocon si è così aggiudicato la prima vittoria in carriera e Vettel è arrivato secondo, subito dietro. Oltre che per Ocon, questa è stata anche la prima vittoria del team Alpine.

Verstappen, cercando di mantenere in pista una vettura che dopo l'impatto non era certo nelle migliori condizioni, è faticosamente riuscito ad arrivare tra i primi dieci conquistando almeno un punto in classifica.

Questo l'ordine di arrivo...

Nel mondiale piloti, Hamillton torna a guidare la classifica con 192 punti, davanti a Verstappen che di punti ne ha 186, mentre terzo è Norris con 113.

Dopo questa gara la Formula 1 si prende una pausa per le ferie estive e sarà di nuovo in pista nell'ultima settimana di agosto, per il Gran Premio del Belgio, sul circuito di Spa-Francorchamps.




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