Oggi ricorre il terzo anniversario di No More Ransom, iniziativa che ha aiutato dal luglio 2016 più di 200.000 vittime di ransomware a recuperare i propri file senza dover pagare alcun riscatto. Con utenti da 188 paesi, il progetto è diventato un punto di riferimento importante per le vittime del ransomware, registrando nella sua breve durata già oltre 3 milioni di visite individuali. Grazie alla cooperazione tra più di 150 partner, tra cui ESET, il modello di business criminale dietro i ransomware è stato gravemente colpito da quando è stata lanciata l'iniziativa, con un conseguente profitto di circa 108 milioni di dollari che non è andato nelle tasche sbagliate.

Con 14 nuovi tools aggiunti nel 2019, il portale può ora decifrare 109 diversi tipi di infezioni da ransomware, un numero che continua a crescere su base mensile. Gli sforzi contro GandCrab - considerato uno degli attacchi di ransomware più aggressivi dell'anno scorso, conferma il successo dell’iniziativa: dall'uscita del primo tool GandCrab nel febbraio 2018, quasi 40.000 persone hanno decifrato con successo i loro file, risparmiando circa $ 50 milioni in pagamenti di riscatto.Il portale, inizialmente pubblicato in inglese, è disponibile ora in altre 35 lingue, tra cui l’Italiano.  

No More Ransom rappresenta la prima partnership pubblico-privato nel suo genere e offre alle vittime del ransomware una soluzione alternativa al perdere i loro preziosi file o dover pagare i soldi richiesti ai criminali. Dal 2016, 42 Organizzazioni delle forze dell'ordine, 5 Agenzie dell'UE e 101 soggetti pubblici e privati hanno aderito all’iniziativa.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa No More Ransom visitare il sito www.nomoreransom.org

Per ulteriori informazioni su ESET visitare il link: https://www.eset.com/it