A partire dal 15 settembre, per circa un mese, quasi ogni giorno sarà possibile assistere ad un incontro di calcio dove sarà presente una squadra italiana, complice l'inizio dei torni europei con sei squadre interessate che giocheranno dal martedì al giovedì e, soprattutto, la nuova modalità con cui sono stati assegnati i diritti televisivi delle partite di calcio che prevedono la "diluizione" degli incontri su tre giorni.

Un'indigestione di calcio che potrebbe anche causare una "certa" assuefazione, che a sua volta potrebbe finire per far diventare lo sport più seguito in Italia, e non solo, anche lo sport più ossessivo e noioso di sempre. Ma forse è un timore inutile.

Quello che però è certo è invece il fatto che per gestire la "ripartizione" degli incontri tra Sky e Dazn, la loro collocazione oraria è finita per essere non sempre felice, con partite di primo piano che vengono disputate ad orari improbabili, mentre partite non certo di richiamo fiscono per disputarsi in orario "prime time".

Ad esempio, questo sabato, nel pomeriggio si giocheranno Inter-Parma e Napoli-Fiorentina, mentre l'incontro del dopo cena sarà, con tutto il rispetto per le due squadre, tra Frosinone e Sampdoria.

Non solo, per "servire" le necessità televisive imposte da questo calendario così ben organizzato per diluire il pubblico e soddisfare gli sponsor pubblicitari, anche i recuperi di Serie A devono tenerne conto. Per tale motivo, la gara tra Sampdoria e Fiorentina, rimandata per il crollo del ponte Morandi, doveva essere disputata mercoledì 19 settembre alle ore 17.

Considerando che il traffico di Genova è ancora caotico a causa del crollo del viadotto sul Polcevera, che era la principale arteria di collegamento della città, la Sampdoria aveva chiesto di far disputare l'incontro almeno alle 20:30, per non aggiungere confusione ulteriore a quella già esistente.

La Lega Serie A ha accolto la richiesta spostando l'inizio della gara alle ore 19, aggiungendo anche i ringraziamenti per "l'Uefa per aver compreso l'eccezionalità della richiesta e per aver concesso la deroga al Regolamento che impone la non sovrapposizione tra gare dei campionati di prima divisione e incontri di Champions League".

I tifosi della Sampdoria hanno registrato questa "concessione" come una solenne presa per i fondelli, visto che il nuovo orario non elimina certo i problemi che avevano portato alla richiesta di slittamento... piuttosto, il contrario. E per questo motivo, il prossimo mercoledì non andranno ad assistere alla partita allo stadio per non causare ulteriori disagi ad un città che di disagi ne sta vivendo anche troppi.

Come si vede, forse, qualcuno si sta dimenticando che, prima di tutto, il calcio è e deve continuare ad essere un gioco.