TRENITALIA e le sue regole hanno da sempre ottenuto il massimo rispetto, fin quando non si è deciso di passare dal rispetto delle regole generali all'applicazione di regole stravolte o per meglio dire plasmate a proprio uso e costume, dove una esigenza operativa di Sicurezza e/o Emergenza, lascino spazio ad errate interpretazioni inducendo di contro in errore il Pubblico Ufficiale o Incarico di Servizio Pubblico, nell'esercizio di tale funzione, dando così modo e spazio ad ampie interpretazioni controverse, che nulla hanno a che vedere con Sicurezza dei Trasporti, Emergenze Sanitarie e/o Questioni di Ordine Pubblico, bensì con ritardi nelle agende elettorali di un singolo elemento, seppur al Governo.
Molto spesso è capitato di assistere ad un uso sempre consono delle funzioni e delle prerogative possedute nell'esercizio di un prestigioso incarico Governativo e talvolta Parlamentare, ma mai si è verificato prima d'ora una stortura del genere, che fa rabbrividire anche le stesse Istituzioni di ogni ordine e grado, in cui ci si prende il lusso di esercitare un condizionamento influente verso i responsabili dell'ufficio Movimento RFI e della divisione TRENITALIA Trasporto Viaggiatori, per consentire ad un membro del Governo, di lasciare un treno, facendo una fermata del tutto non prevista, adducendo a casi eccezionali che in effetti, sono ben altra cosa, per consentirgli di scendere dal convoglio e poter continuare il suo viaggio in auto blu per presenziare non al Consiglio di Sicurezza Nazionale, ma ad una semplicissima inaugurazione.
Ebbene, è anche da considerare che tale necessità impellente, non è frutto di una situazione che poneva l'Istituzione in stato di pericolo od altri viaggiatori, bensì non gli avrebbe consentito di essere presente all'inaugurazione di Caivano, oppure avrebbe dovuto rinviare una registrazione televisiva, ovviamente per Francesco LOLLOBRIGIDA, Ministro dell'Agricoltura, ciò è paragonabile a casi di estrema necessità.
È sì, perché a intraprendere questa "Mission Impossible" è stato non il Ministro dell'Interno o della Difesa per recarsi rapidamente ad un tavolo di gestione di una situazione emergenziale a livello nazionale od internazionale, bensì quello dell'Agricoltura che si sarebbe perso i selfie e la passerella durante la cerimonia in cui sono stati piantati nuovi alberi nel parco di Caivano. Da Istituzione e da Cittadino, mai mi sarei aspettato di assistere ad una simile distorsione delle facoltà concesse per funzioni ed incarichi ricoperti.
Questa volta ritengo che la misura è colma, conclude il Direttore Generale dell'Ente Bilaterale per la Cooperazione Istituzionale e Sociale "FEDITALIASERVIZI", Salvatore ABBRUZZESE e credo che i cittadini, non abbiano apprezzato un simile sfoggio dinanzi ad un'esigenza che tutti si ritrovano ad affrontare sempre più per via del nocumento derivante dal trasporto pubblico italiano.