L'andata della prima semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Inter disputatasi a Torino è stata tutt'altro che una gara emozionante, slavo nella parte finale. L'Inter, ha impostato la partita cercando di non subire gol. La Juventus, da parte sua, non è certo andata all'assalto della porta avevrsaria.

Quindi, per tutto il primo tempo, e buona parte del secondo, si è assistito a quella che viene etichettata come "gara tattica" per dire che è accaduto poco o nulla.

Nel primo tempo, da registrare una parata di Handanovic su Di Maria, a cui l'Inter ha risposto con con una conclusione di Brozovic. Nella ripresa, con l'ingresso di Chiesa e Milik, la Juve cerca con più convinzione di far suo il risultato, anche se è l'Inter a sfiorare il vantaggio per prima con un tiro di Mkhitaryan che sfiora il palo, mentre poco dopo Milik non riesce a deviare un tiro-cross che chiedeva solo di essere appoggiato in rete.

All'83' la Juventus va in vantaggio con un diagonale di Cuadrado che, liberissimo sulla sinistra, riesce a superare Handanovic in uscita.

Quando la partita stava per concludersi, al 94' Bremer tocca la palla con il braccio in area e Massa fischia il rigore. Dal dischetto Lukaku non sbaglia e fissa il risultato sull'1-1.

Dopo, succede di tutto, con Lukaku, Cuadrado e Handanovic, che saranno espulsi e assenti nella gara di ritorno. Tutto nasce dai cori razzisti che hanno accompagnato Lukaku per tutta la partita e, soprattutto, dopo aver marcato il gol del pareggio.

"Vogliamo ribadire con fermezza che ci schieriamo compatti contro il razzismo e ogni forma di discriminazione. Il calcio e lo sport devono essere non solo un veicolo di emozioni ma anche di valori chiari e condivisi, che nulla hanno a che fare con quanto visto ieri sera negli ultimi minuti della semifinale di coppa Italia a Torino, Juventus-Inter. Per questo ribadiamo tutto il nostro appoggio, il nostro affetto e la nostra solidarietà a Romelu Lukaku, come il mondo del calcio sta facendo da più parti in queste ore. Forza Rom, siamo con te!"

Questo è il comunicato con cui l'Inter ha commentato l'episodio. Mentre, questo è ciò che ha scritto la Lega Serie A questa mattina: 

"La Lega Serie A condanna con fermezza ogni episodio di razzismo e ogni forma di discriminazione. Pochi personaggi presenti sugli spalti non possono rovinare lo spettacolo del calcio e non rappresentano il pensiero di tutti i tifosi e appassionati allo stadio, che per fortuna condividono i valori più alti dello sport. Le Società di A, come sempre hanno fatto, sapranno individuare i colpevoli, escludendoli a vita dai propri impianti. La campagna "Keep Racism Out" e l`accordo siglato due settimane fa con UNAR sono passi concreti di impegno in questa battaglia, lunga e incessante, che porterà al risultato fissato senza indugi: fuori i razzisti e i loro insulti dagli stadi".

Curiosamente, nel comunicato non si fa cenno alla partita di ieri sera e ai cori razzisti dei tifosi juventini. Lo stesso ha fatto la Juventus, condannando genericamente il razzismo, ma dimenticandosi di condannare i propri tifosi, perlomeno quelli razzisti! Difficile che in questo modo si possa combattere il razzismo.

Tornando alla partita, queste le dichiarazioni dei due allenatori.

Massimiliano Allegri: "Dispiace, la partita stava per finire. Ma il risultato è giusto, per quello che si visto in campo: fa parte del calcio, comunque siamo in buone condizioni. Durante la sosta abbiamo lavorato bene, anche se questa sera siamo stato un po' lenti, specie all'inizio quando l'Inter ci aspettava per ripartire. Poi abbiamo alzato la pressione e le sensazioni sono state migliori, ma nel calcio ci sta che si prenda gol a fine partita, anche se giustamente i ragazzi erano arrabbiati: bisogna accettarlo ed evitare gli errori. Vlahovic ha fatto una buona partita, Di Maria raccorda bene il gioco, Chiesa è in crescita di condizione, e poteva spaccare la partita. Sono comunque contento della prova di tutti e tre".

Simone Inzaghi:"La squadra ha fatto un'ottima gara, abbiamo avuto il dominio territoriale in tutta la partita, c'è stata un po' di imprecisione nelle occasioni create e bravura del loro portiere ma il mio giudizio non sarebbe cambiato aldilà del gol di Lukaku. Ho visto un'ottima squadra in un campo difficile quindi prendo tante cose buone da questa partita. I ragazzi sono stati compatti e aggressivi, è un bel segnale ma è solo il primo round ora c'è il ritorno e una vittoria vale un'altra finale di una competizione a cui teniamo molto.Il finale? È stata fraintesa l'esultanza di Lukaku che esulta sempre così e ne è scaturito un parapiglia non bello da vedere, che ci priverà di Lukaku e Handanovic che sono due giocatori fondamentali per noi.Tra tre giorni avremo un'altra partita, bisognerà lasciarci alle spalle questo primo round perché ci saranno tante sfide in mezzo da qui alla gara di ritorno. Volevamo una prestazione importante e la squadra è stata coesa e compatta, a parte il gol preso, dove potevamo essere più attenti e concentrati, abbiamo concesso veramente poco contro un avversario importante. I tifosi? La nostra tifoseria è unica e impareggiabile. A San Siro sabato tutto lo stadio ci ha sostenuto e incitato fino alla fine nonostante la sconfitta; è normale che siamo l'Inter e vogliamo risultati diversi, vogliamo e dobbiamo fare di più e meglio ma stasera è arrivata una bella risposta". 

La partita di ritorno si disputerà mercoledì 26 aprile alle ore 21 allo stadio di San Siro.