Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, mercoledì è atterrato in Israele, prima tappa di una visita che lo porterà anche in Arabia Saudita, accolto dal neo primo ministro Yair Lapid e dal presidente Isaac Herzog.

Biden ha descritto come profondo il legame tra Usa e Israele, aggiungendo che "non è necessario essere ebrei per essere sionisti"! Un'affermazione che avrà di certo fatto strabuzzare gli occhi ai palestinesi ai quali ha comunque concesso il desiderio degli Stati Uniti per la ripresa dei negoziati per la creazione di uno Stato palestinese sulla base di una soluzione a due Stati.

Lapid, a sua volta, ha definito Biden "uno dei migliori amici che Israele abbia mai conosciuto", mentre Herzog, giocando sul nome di battesimo del presidente americano, lo ha indicato "sia un visionario che un leader", come il Giuseppe della Bibbia.

Biden trascorrerà due giorni a Gerusalemme, mentre venerdì, prima di partire per l'Arabia Saudita, si recherà in Cisgiordania dove incontrerà il presidente palestinese Mahmoud Abbas.

Wasel Abu Youssef, un membro dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), ha affermato di non attendersi nulla di nuovo da Biden sulla questione palestinese, etichettando questa visita come finalizzata solo a costruire una nuova alleanza contro l'Iran, Paese che ormai è stato consegnato all'influenza di Cina e Russia, con buona pace dei dissidenti di quella nazione che in tal modo continueranno ad esser costretti a vivere sotto il dominio di una elite religiosa e militare che non vuole certo rinunciare ai propri privilegi.

Anche se quella di Biden nei Territori occupati sarà solo una visita di cortesia che non avrà conseguenza alcuna sulla situazione palestinese, va comunque ricordato che il colloquio con Abbas sarà il primo tra un presidente degli Stati Uniti e un leader palestinese dall'amministrazione Obama, dopo che l'amministrazione Trump aveva tentato di creare un Bantustan in Cisgiordania, per ufficializzare di fatto la politica di apartheid messa in atto da Israele nei confronti del popolo palestinese.