Il “cervello” di questi animaletti è molto semplice da studiare. Il sistema nervoso centrale di una lumaca, infatti, conta meno di ventimila neuroni. Noi ad esempio ne abbiamo oltre cento miliardi

Tuttavia, i neuroni di lumaca, come i neuroni di molti altri invertebrati, sono più grandi. Questo permette ai ricercatori di poter identificare uno stesso neurone in diverse lumache appartenenti alla stessa specie e studiare quale tratto del comportamento esso controlli. E comunque anche con quei pochi neuroni riescono a far un mucchio di cose, a dimostrazione che a far le cose normali non è che ne servano poi tanti. Si muovono e applicano strategie alla ricerca del cibo e per difendersi dai pericoli. E poi sono sessualmente di vedute aperte. Sono ermafroditi e il loro sesso nell’accoppiamento dipende dal partner che hanno trovato. Fanno come gli va quindi.

Leggo poi da uno studio che il trattamento delle lumache con epicatechina, un flavonoide presente soprattutto nel cioccolato fondente, migliora la memoria delle lumache e ha un effetto simile a quello che si verifica negli esseri umani. Mi fa sorridere l’idea dei ricercatori gentili che invece di sezionarle offrono cioccolatini alle lumachine, e ditemi se non vi fa simpatia per questo animaletto perché è proprio quello che capita anche a noi. Infatti se assaggio un cioccolatino e mi piace, poi me lo ricordo eccome, e ne vorrei ancora.

Tratto da: oltrelespine.blogspot.com