Nei giorni di Pasqua le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli per bloccare i "furbetti" della quarantena da coronavirus. E come sempre i furbetti hanno fatto i furbetti, infischiandosene della salute degli altri e delle disposizioni del Governo.

Non solo cittadini comuni ma anche gli onorevoli, gli stessi che dovrebbero dare il buon esempio.

Il giorno di Pasquetta, diretta ad Ostia, la deputata Sara Cunial è stata fermata dagli agenti della Polizia Locale e poi sanzionata, perché si stava spostando senza nessun motivo reale.

Sara Cunial si è giustificata affermando di essere un membro della Camera dei Deputati e che si sta muovendo per questioni collegate alla sua attività. Scusa che non ha convinto gli agenti, anche perché il Parlamento era chiuso!

Alla sua prima legislatura, eletta nel 2018 nelle file del Movimento Cinque Stelle da cui è stata espulsa giusto 1 anno fa, dopo che definì la linea dei 5Stelle sulla questione sulla xylella e gli ulivi pugliesi “uno scempio in nome e per conto delle agromafie”,  adesso fa parte del Gruppo Misto.  Famosa anche la sua posizione No Vax.


Questa, invece, la ricostruzione della vicenda da parte di Sara Cunial, così come da lei stessa riassunta sul proprio profilo Facebook:

«Non mi piace rilasciare dichiarazioni ai giornalisti, in tutti questi anni non c’è mai stata una volta che abbiano ripreso comunicati o atti fatti con contenuti davvero importanti (pfas, pesticidi, xylella, tap, vaccini, cambiamento climatico, inceneritori, pedemontana veneta, inquinamento, agricoltura contadina…) mentre non hanno perso occasione di sparare a zero e riportare il falso. Come in questo caso. In cui ripeto: NON mi è stata fatta alcuna #multa.Ero nel comune di Roma in quanto mio diritto e dovere. Questa settimana si voterà l'ennesimo decreto infame. Quello che si occupa di #Olimpiadi Invernali e quindi del mio territorio già troppo a lungo depredato dai suoi illustri governanti. Ho depositato gli emendamenti soppressivi in commissione perché di certo non è questa l'urgenza del Paese. E sono a Roma per votare contro questo ennesimo scempio. Non ci sarà data la possibilità di discutere nulla nelle aule parlamentari. Ora sono sufficienti gli accordi che si fanno tra i capigruppo. Anzi, meno si discute di certi temi, meglio è. Venendo dal Veneto, dove per giorni ho fatto consegne per la mia azienda agricola, sono arrivata a Roma in anticipo. Ho il diritto di alloggiare dove voglio e spesso come tanti colleghi, per motivi anche di #sicurezza, cambio.Detto questo ci tengo anche a sottolineare, ancora una volta, che oggi si muore a causa della mala-gestione della sanità perpetuata da questi stessi soggetti per decenni. Gli stessi che ora ci vogliono salvare costringendoci agli arresti domiciliari senza alcun motivo degno. A nessuno di costoro, Governo in testa, interessa nulla della salute del popolo italiano. ...»