Il presidente Joseph R. Biden, Jr. ha parlato oggi con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. I leader hanno discusso della campagna militare israeliana a Gaza in relazione ad obiettivi e fasi.
Il Presidente ha sottolineato la fondamentale necessità di proteggere la popolazione civile, compresi coloro che sostengono le operazioni di aiuto umanitario, e l’importanza di consentire ai civili di allontanarsi in sicurezza dalle aree di combattimenti in corso.I leader hanno discusso dell'importanza di garantire il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti. Hanno concordato di rimanere in regolare contatto sia direttamente che attraverso le rispettive squadre di sicurezza nazionali.

Così la Casa Bianca ha riportato il contenuto della conversazione di ieri tra il presidente degli Stati Uniti  e il premier israeliano sulla crisi a Gaza.

In pratica, nulla di nuovo, se non il reiterarsi dell'ipocrisia di Biden che pretende di far credere che la sua amministrazione stia supportando una guerra giusta con delle ridicole raccomandazioni rivolte ad un criminale (secondo lo Statuto di Roma) che da settimane sta commettendo un genocidio nella Striscia di Gaza, con una violenza tale che è paragonabile solo alle più infami azioni militari compiute nei due conflitti mondiali del secolo scorso. 

E il presidente degli Stati Uniti, con le sue ridicole e ripetute raccomandazioni, può davvero credere di non essere complice dei crimini commessi da Israele?