Con la legge di bilancio per il 2023 il Governo ha previsto - dal primo di gennaio scorso - la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per alcuni prodotti per l’infanzia. In particolare, pannolini, latte e seggiolini auto per bambini.
Il Garante per la sorveglianza dei prezzi ha, sin dall'inizio e su disposizione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, realizzato un monitoraggio mensile volto a stimare, anche territorialmente, la variazione corrente dei prezzi al consumo dei prodotti assoggettati alla nuova aliquota, rispetto al mese di dicembre 2022 (prima, quindi, della sua introduzione).
Dal monitoraggio è emerso che nei primi 3 mesi di applicazione delle aliquote ridotte, fino a marzo scorso, gli effetti della manovra non appaiono interamente trasferiti a vantaggio del consumatore: in alcuni casi, infatti, pur tenendo conto che la misura dell’intervento si inserisce in una fase caratterizzata da un’inflazione tutt’ora presente (i beni alimentari, per la cura della casa e della persona mostrano, tra dicembre 2022 e marzo 2023, un aumento complessivo del +3%), si osserva una riduzione del prezzo pari solo al 50% di quella attesa.
Alla luce dei dati fin qui analizzati, quindi, il ministro Urso ha dato mandato al Garante per la sorveglianza dei prezzi di convocare al più presto una riunione della nuova Commissione di allerta rapida, istituita con il recente Decreto Trasparenza, per l’approfondimento delle ragioni sottese alle dinamiche di prezzo dei prodotti interessati, al fine di realizzare gli interventi necessari.
Gli uffici a supporto del Garante stimano, elaborando gli indici provinciali dei prezzi al consumo di Istat, una variazione nazionale tra il mese di marzo e quello di dicembre pari a: pannolino aperto: -4,9%; pannolino mutandina: -2,9%; latte infanzia partenza: -1,3%; latte infanzia crescita: -2,6% ; latte infanzia proseguimento: -1,4%; seggiolino auto per bambini: -2% .
“Come accaduto con i prezzi dei carburanti ai distributori, oggi ai minimi dal 2021, agiremo con costanza e determinazione affinché si riducano i prezzi dei prodotti per l’infanzia, con una operazione trasparenza che faccia comprendere chi ne ha eventualmente approfittato. Il taglio dell’IVA doveva andare tutto a beneficio dei consumatori e interverremo in tal senso. Nel frattempo notiamo che dopo il nostro intervento è cominciata la discesa dei prezzi della pasta”, ha dichiarato Urso.
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