Il nuovo bando di gara per la Serie A, rispetto al precedente, non è strutturato per piattaforma di trasmissione ma per prodotto, dove il prodotto che va inteso come la partita di calcio, è a sua volta raggruppato in più pacchetti. Di questi, tre sono in vendita con esclusive per prodotto, ma nessun operatore può acquistarli tutti.

Conclusione? A meno che chi si aggiudicherà l'asta per i vari pacchetti non trovi
un accordo commerciale con i concorrenti, per vedere tutte le partite del prossimo campionato saranno necessari almeno due diversi abbonamenti.

Il modello di vendita scelto da Lega e Infront per questo nuovo bando, per prodotto anziché per piattaforma, è quello più comune all’estero e dovrebbe consentire di ottenere maggiori ricavi. Il prezzo minimo è di 1,1 miliardi di euro.

Quello che è già sicuro è che gli highlights della Serie A saranno disponibili in chiaro prima sul web che in tv, e che non ci sarà più la possibilità di vedere 90′ Minuto (la Rai ha già lanciato una mobilitazione al riguardo). Il nuovo bando, infatti, vieta la trasmissione delle azioni migliori e dei gol prima delle 22 di domenica sulle tv non a pagamento.

Questo pacchetto sarà messo all'asta successivamente, comunque entro giugno, come quello per gli highlights destinati al web, da trasmettere 3 ore dopo la fine della partita.

Le assegnazioni del nuovo bando saranno effettuate il 13 giugno.