Il settore del trasporto aereo è stato tra quelli più danneggiati dalla pandemia, esclusivamente per quanto riguarda il trasporto passeggeri.

Soprattutto le grandi compagnie, organizzate per fare utili su tratte a medio e lungo raggio, hanno subito perdite di fatturato importanti e a farne le spese sono stati i dipendenti.

Il dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti ha reso noto che le compagnie aeree Usa a metà ottobre impiegavano 673.278 lavoratori, 81.749 in meno rispetto allo scorso marzo.

Dopo che il il 30 settembre è scaduto il programma di assistenza sui salari da 25 miliardi di dollari istituito dall'amministrazione Trump, sono arrivati, come naturale conseguenza, nuovi licenziamenti.

Secondo il dipartimento dei trasporti Usa, da marzo, United Airlines ha ridotto la propria forza lavoro del 32%, pari a -29.243 dipendenti, Delta Air Lines del 32%, pari a -28.751 dipendenti. Ma anche compagnie più "piccole" hanno fatto altrettanto con American Airlines che ha licenziato 18.262 dipendenti, il 17% della sua forza lavoro, mentre la Southwest Airlines ha lasciato a casa il 6% del personale.

La diffusione del Covid negli Stati Uniti spinge gli americani a viaggiare meno, soprattutto per le vacanze, tanto che il calo della domanda di voli è arrivato al 60%. 

Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin ha dichiarato di voler assegnare altri 20 miliardi di dollari a sostegno dell'occupazione nel settore del trasporto aereo.