Le strategie di lotta a quelle mafie maggiormente radicate nei loro territori non possono esprimere la totalmente loro efficacia senza un’azione integrata che affianchi alla repressione le indispensabili azioni preventive, e cioè la pianificazione di politiche sociali e del lavoro per la popolazione autoctona.
Sono indispensabili anche strumenti idonei che colpiscano con sequestri e confische i beni mafiosi. Questa premessa necessaria è richiamabile in toto anche alle recenti operazioni di polizia al Parco Verde di Caivano.
Sicuramente la presenza dello Stato, con le forze dell’ordine sul territorio, ha il suo valore, ma senza le politiche sociali e del lavoro, la lotta resta soltanto apparente e momentanea perché non colpisce i clan nel loro tallone di Achille: il consenso nel territorio.
Le grandi operazioni di polizia svolgono a pieno la loro funzione soltanto se ad esse segue una bonifica non solo criminale ma anche e soprattutto sociale.
Lo Stato è degno di essere definito tale quando oltre a far sentire la propria presenza agisce per ripristinare nei fatti la legalità e la sicurezza e getta le basi per la ricostruzione sociale, culturale e per la rinascita del territorio soprattutto dal punto di vista occupazionale.
Vincenzo Musacchio - Criminologo