La guerra in Ucraina si estende ormai anche all'ovest del Paese, dove nelle scorse ore sono state colpite Lutsk (è stato attaccato l'aeroporto militare in un'operazione che ha causato la morte di due soldati ucraini ed il ferimento di altri sei) e Ivano-Frankivsk (nei pressi del locale aeroporto), mentre continua la pressione militare sulle zone già conteste con la Russia che ha dichiarato di aver preso Volnovakha, città a nord di Mariupol.
Bombardamenti si sono registrati anche a Dnipro, città nell'Ucraina centro-orientale che si affaccia sul fiume Dnepr, dove sono state colpite alcune aree residenziali.
Nella notte le bombe russe sono cadute anche nell'oblast di Sumy, nel villaggio di Kerdylivshchyna, uccidendo 2 civili.
Chernihiv, a nord di Kiev nei pressi del confine bielorusso, è rimasta temporaneamente senz'acqua dopo che i russi hanno colpito le reti di approvvigionamento idriche della città.
Prosegue anche l'accerchiamento di Kiev, con le immagini satellitari che mostrano i soldati russi avanzare, anche se lentamente, sparpagliandosi tra le foreste che circondano la città.
Putin ha comunicato di aver dato il via libera al reclutamento di volontari provenienti dal Medio Oriente per combattere nell'Ucraina orientale, dopo che il ministro della Difesa Sergei Shoigu gli aveva detto che c'erano 16.000 volontari in Medio Oriente pronti ad intervenire nel Donbass. Tradotto, significa che la Russia ha deciso di arruolare mercenari siriani per combattere in Ucraina, viste le difficoltà finora incontrate dal suo esercito.
Questo potrà avere un peso in relazione al tipo di supporto militare finora concesso dall'occidente all'Ucraina?
Putin backs Shoigu’s idea to send air defense systems and Middle Eastern fighters to Ukraine: “We should support them and help them enter the zone of military operations.” Oh joy. pic.twitter.com/s4AwxyFRHR
— Matthew Luxmoore (@mjluxmoore) March 11, 2022
Alle provocazioni di Mosca sui corridoi umanitari con destinazione la Russia, il governo ucraino ha risposto elencando nuovi percorsi che spera di attivare in queste ore... da Mariupol a Zaporizhzhi che è anche destinazione per gli sfollati di Polohy ed Enerhodar, da Volnovakha a Pokrovsk; da Izyum, nell'Ucraina orientale, a Lozova; da Bucha, Hostomel, Kozarovychi e Mikulychi - a nord-ovest di Kiev - alla capitale; da Andriivka, Makariv e Borokyanka - a ovest di Kiev - alla città di Zhytomyr.
Nell'ultimo aggiornamento fornito dall'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, è arrivato a 2,5 milioni il numero delle persone - soprattutto donne e bambini - che ha lasciato l'Ucraina.
Come sappiamo, la crisi dei rifugiati sta crescendo di giorno in giorno a causa del conflitto e l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi ha ora affermato che il numero dei rifugiati che ha lasciato l'Ucraina ha raggiunto i 2,5 milioni, mentre altri 2 milioni si trovano all'interno del Paese dopo aver lasciato le loro abitazioni.
Yelena Osipova, brave survivor of the Siege of Leningrad, out protesting again in St Petersburg. “Soldier! Lay down your arms and be a real hero.” pic.twitter.com/lkwUtLXddQ
— Oliver Carroll (@olliecarroll) March 11, 2022
Queste le parole odierne del presidente Zelensky mentre la capitale Kievsi prepara a combattere, anche casa per casa se necessario.
"16 giorni. So che molte persone hanno iniziato a sentirsi stanche. Capisco. Impazienza. Capisco. Le emozioni giocano un brutto scherzo alle persone. Questa è vita. Quando ci mobilitiamo, quando vediamo le nostre vittorie e la perdita del nemico sul campo di battaglia, ci aspettiamo che la lotta finisca prima. Ci aspettiamo che gli invasori cadano più velocemente. Ma... Questa è la vita, questa è la guerra. Questa è una lotta. ...È impossibile dire quanti giorni ancora occorreranno per liberare la nostra terra ucraina. Ma è possibile dire: lo faremo! ... Questa è una guerra patriottica. Guerra con un nemico molto ostinato che non presta attenzione alle migliaia di persone uccise, soldati uccisi. Che ora sta radunando riservisti e coscritti in tutta la Russia per gettarli nell'inferno di questa guerra.A chi è venuta l'idea di lanciare mercenari contro la nostra gente? Teppisti dalla Siria. Dal paese che è stato distrutto nello stesso modo in cui gli invasori ci stanno distruggendo ora: le nostre Mariupol, Kharkiv, Okhtyrka, Chernihiv, Volnovakha, Izyum... Razzi, bombe, artiglieria. E ora mercenari siriani che non distinguono affatto che lingua si parli qui, in quale chiesa vada la gente, quale partito la gente abbia sostenuto. Mercenari che vanno semplicemente a uccidere in una terra straniera - in tutti i sensi.Durante la notte e la mattina passate, gli invasori hanno effettuato, come si suol dire, la "smilitarizzazione" del sistema di approvvigionamento idrico di Chernihiv. La città rimase senz'acqua. Stiamo facendo di tutto per ripristinare l'approvvigionamento idrico. A causa dei continui bombardamenti in alcune parti delle regioni di Sumy, Kiev e Donetsk, non c'è elettricità. Ci sono anche problemi con il riscaldamento, niente gas, acqua. Questa è una catastrofe umanitaria. Catastrofe umanitaria - due parole che sono diventate pienamente sinonimo delle altre due parole - la Federazione Russa. ...Se continua così, le sanzioni contro la Russia non basteranno. E mi aspetto che stiano già lavorando su questo, nuove sanzioni dai nostri partner già da oggi. La Russia deve pagare per questa terribile guerra. Ogni giorno!Si è svolto un incontro molto importante dei leader dell'Unione europea. ... Come valutiamo le decisioni prese? È molto semplice: deve essere più forte. Questo non è quello che ci aspettiamo. È necessario che le decisioni dei politici coincidano con l'umore delle loro nazioni, le nazioni europee. ... L'Unione Europea deve fare di più. Deve fare di più per noi, per l'Ucraina. E per se stessa. ...I nostri funzionari governativi hanno organizzato oggi 12 corridoi umanitari. Cibo, acqua, medicine sono in arrivo a Izyum, Enerhodar, Volnovakha, Polohy, Bucha, Hostomel, Borodyanka, Andriivka, Mykulychi, Makariv, Kozarovychi e ovviamente a Mariupol. ...Questa mattina mi è stata posta una domanda durante una teleconferenza quotidiana. Domanda logica vista la primavera. E la semina? Come avviarla, soprattutto in quelle aree che sono temporaneamente occupate?La mia risposta è molto semplice: in tutta la nostra terra, qualunque cosa accada, questa primavera dobbiamo organizzare una campagna di semina a tutti gli effetti. Ovviamente il più possibile. Tutto dipende dalle persone e dalla situazione. Perché riguarda la vita. La vita è più importante. Riguarda la nostra vita, i nostri sogni il nostro futuro. E quindi, la nostra vittoria. ...Lo ripeto ancora e ancora: quando difendiamo la libertà, tutti devono essere come un vero e proprio esercito.
Обговорили з Президентом 🇫🇮 @niinisto перспективи мирних перемовин. Маємо зупинити війну разом! Подякував 🇫🇮 за підтримку 🇺🇦 в боротьбі з агресією. Це як ніколи важливо. Спільними зусиллями маємо також зупинити спричинену РФ гуманітарну катастрофу. #StopRussia
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 11, 2022
Si è svolta nel pomeriggio la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite richiesta dalla Russia per discutere delle accuse formulate nei confronti degli Stati Uniti di effettuare in Ucraina lo sviluppo di armi biologiche. Accuse, però, non surrogate da alcuna prova.
Nonostante ciò, l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, ha affermato che le forze russe hanno trovato prove di una rete di almeno 30 laboratori di ricerca biologica in cui si effettuavano esperimenti, condotti in coordinamento con gli Stati Uniti, volti a rafforzare la pericolosità di diverse malattie letali.
Per tutta risposta, gli Stati Uniti hanno definito tali affermazioni "ridicole", aggiungendo che la Russia le stava formulando proprio per giustificare un possibile ricorso alle armi chimiche nella guerra contro l'Ucraina. E se ciò dovesse accadere, metterebbe l'occidente in forte imbarazzo sul tipo di risposta da dare. Basterebbero nuove sanzioni?
Tra l'altro, nuove sanzioni sono state annunciate nelle scorse ore da parte di Stati Uniti ed Europa che adesso, dopo aver minato l'economia russa sul piano finanziario, adesso vogliono colpirla su quello produttivo, eliminando la Russia dai Paesi che accedono ad un sistema di agevolazioni sui dazi previsto dal WTO.
In precedenza Putin, in un faccia a faccia con Lukashenko (sono rimasti in pochi quelli che di recente accettano di farsi ritrarre con il presidente russo), oltre a dichiarare sviluppi "positivi" nei negoziati in corso tra funzionari russi e ucraini, in relazione alle sanzioni in atto nei confronti del suo Paese le ha definite un'opportunità per un rafforzamento della sovranità economica e tecnologica della Russia.
Sul fronte dei combattimenti, il governatore dell'oblast di Luhansk (Donbass) ha detto che il 70% della regione è sotto il controllo dei russi che stanno bombardando e distruggendo obiettivi civili: asili nido, scuole, ospedali, gasdotti e reti elettriche. Anche Mikolayv, a est di Odessa, si trova sotto il fuoco dei russi che, anche in questo caso, stanno colpendo obiettivi civili.
Per questo, il ministro della Difesa ucraino, Dmytro Kuleba, ha detto che il suo Paese ha bisogno di aerei per fermare i crimini di guerra russi, facendo un appello perché all'Ucraina vengano forniti aerei da combattimento per fermare i crimini di guerra russi.
Besieged Mariupol is now the worst humanitarian catastrophe on the planet. 1582 dead civilians in 12 days, even buried in mass graves like this one. Unable to defeat the Ukrainian Army, Putin bombs the unarmed, blocks humanitarian aid. We need planes to stop Russian war crimes! pic.twitter.com/CSFPSlzrTa
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 11, 2022
Crediti immagine: twitter.com/lidiarosc/status/1502233032270430210