Le mosse di Elon Musk stanno comportando delle conseguenze importanti sia per Twitter che per Tesla. Il braccio di ferro con il colosso dei social di cui il magnate australiano vorrebbe diventare proprietario al 100%, sembra non conoscere fine.

Il Washington Post ha ventilato ieri la possibilità che Musk potrebbe decidere di ritirarsi dall'operazione, motivandola con l'impossibilità di conoscere il numero reale di account spam. Ovviamente tutto questo avrebbe degli effetti importanti in borsa, oltre ad innescare una feroce battaglia legale tra il magnate australiano ed il colosso dei social network.

Da San Francisco gli hanno però risposto dichiarando che Twitter rimuove ogni giorno più di 1 milione di account spam ogni giorno.

In una teleconferenza rilvolta alla stampa, la società ha nuovamente ribadito che gli account spam sono ben al di sotto del 5% degli utenti a cui viene offerta pubblicità, una cifra che è rimasta invariata nei suoi resoconti forniti alla SEC fin dal 2013.

Revisori reali, non algoritmi virtuali, esaminano manualmente migliaia di account Twitter a caso e utilizzano una combinazione di dati pubblici e privati ​​per calcolare e segnalare agli azionisti la proporzione di account spam e bot.