Dusan Vlahovic, nel giorno del suo 22° compleanno, diventerà un giocatore della Juventus, non appena si saranno concluse le visite mediche di rito.

Ad un anno e mezzo dalla scadenza del suo contratto con la Fiorentina, dopo un solo anno giocato ad alto livello (quello appena trascorso), la società viola ha venduto il giocatore per 80 milioni di euro, 70 garantiti e 10 di bonus, (di cui 5 facilmente raggiungibili) che dovranno essere saldati in tre esercizi, di cui un terzo già adesso.

Inoltre, la società bianconera pagherà 15 milioni di commissioni agli agenti del calciatore che riceverà uno stipendio da 7 milioni netti (ogni 12 mesi) per i prossimi quattro anni e mezzo.

Un affarone certo per la Juventus, che però di recente ha dovuto fare un aumento di capitale da 400 milioni per ripianare una situazione finanziaria disastrosa, mascherata da bilanci "creativi" dove giocatori sconosciuti sono stati valutati una fortuna per migliorare i conti. Nonostante ciò, nell'ultimo esercizio ha perso oltre 200 milioni e già in estate, considerando che dovrà saldare i pagherò degli acquisti delle stagioni passate ne avrà spesi già un centinaio.

Per tale motivo, i bianconeri cercano di sfoltire la rosa e rivedere gli ingaggi, con giocatori che in scadenza potrebbero non rinnovare... vedi il caso Dybala, a cui è stato proposto un nuovo contratto che non gli consentirebbe di guadagnare quanto il nuovo centravanti serbo.

Una situazione, questa, che potrebbe innescare qualche problemuccio di spogliatoio e di squadra, visto che a calcio si gioca in 11 e che i solisti, senza orchestra, non sono in grado di suonare da soli un concerto. Pertanto, Vlahovic potrebbe non essere così ben accolto dai nuovi compagni e potrebbe non esser messo nelle condizioni migliori per mettere la palla in rete.

Sul fronte viola, la Fiorentina ha già colmato il buco lasciato vuoto con un nuovo acquisto che entrerà a far parte del club già oggi. È Arthur Mendonça Cabral, un calciatore brasiliano, ormai ex attaccante del Basilea, seguito da più di un anno e costato una quindicina di milioni di euro. Il campionato svizzero non è quello italiano, ma una media di quasi un gol a partita non è così insignificante per un ventitreenne. Vedremo se la squadra di Commisso avrà pescato il jolly.

Di certo ha fatto un affare, riuscendo a vendere un calciatore che poteva andare via a parametro zero o, nella migliore delle ipotesi, ad una cifra molto inferiore a giugno. L'esempio del Milan che, con il prossimo addio di Franck Kessié a parametro zero, in un anno avrà rinunciato a non memo di 150 milioni di euro non è che possa essere qualcosa di cui andar fieri.

Ma la stampa che non ha in simpatia l'italo americano Commisso, poiché in più occasioni ha smascherato i giornalisti lacchè al servizio di questo o quel club, adesso cerca di mettergli contro la tifoseria perché avrebbe fatto male a vendere adesso Vlahovic... un giocatore che aveva già fatto le valigie da mesi e aveva pure comprato il biglietto per Torino. 

Dalla prossima settimana sarà interessante vedere se Vlahovic riuscirà o meno a far gol e se la Fiorentina sarà comunque in grado di ripetere le prestazioni della prima metà di campionato... arbitri permettendo.


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