Sabato, fino a qualche ora prima che iniziasse, il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha più volte chiesto ai negazionisti della Covid di annullare la manifestazione organizzata a Roma in Piazza Bocca della Verità, definendola una follia. 

Zingaretti ha definito la manifestazione un errore, oltre che uno schiaffo morale alle vittime, ai loro familiari, agli operatori della sanità e ai sacrifici fatti dagli italiani per combattere la pandemia.

A Zingaretti ha replicato una degli esaltati che hanno organizzato l'evento, la deputata Sara Cunial - che dopo essere stata "calciata" fuori dai 5 Stelle, si è inventata un altro movimento, il popolo delle mamme - annunciando l'immancabile querela nei confronti del presidente della regione per aver auspicato "una rivolta popolare contro chi ancora nega l’esistenza di un immenso problema che son convinto possiamo affrontare e sconfiggere", aggiungendo poi: "Faremo di tutto per arginare le follie, la vanità e l’egocentrismo di persone irresponsabili".

La Cunial ha ribadito il senso (!) della manifestazione in questi termini: 

"Cittadini e associazioni oggi si raduneranno in piazza Bocca della Verità a Roma insieme al Popolo delle Mamme, organizzatore di una manifestazione apartitica volta a richiedere la sospensione delle leggi Azzolina e Lorenzin e assicurare il pieno esercizio dei diritti costituzionali e fondamentali che negli ultimi mesi, con il pretesto della cosiddetta emergenza Coronavirus, sono stati ripetutamente calpestati e vilipesi.Gli organizzatori e i partecipanti alla manifestazione pongono questioni fondamentali e di estrema delicatezza che meriterebbero rispetto e attenzione dei media e dei politici tutti e che dovrebbero trovare adeguata attenzione anche da parte di quel Governo che mai come oggi si dimostra indifferente e ostile a tutti coloro che lottano per il futuro delle giovani generazioni e del nostro Paese". 

Oltre ai "mammisti", in piazza sono scesi anche i no vax, i no questo, i no quello e, soprattutto, i fascisti di Forza Nuova... tutti rigorosamente ammucchiati e orgogliosamente senza mascherina, anche se, come riportano le cronache, non hanno fatto quello che ci si sarebbe aspettato da loro: sputarsi in faccia, per dimostrare in modo ancor più evidente quanto siano liberi e come debbano essere esercitati i diritti costituzionali, quelli "ripetutamente calpestati e vilipesi" durante il lockdown.

"Noi non siamo negazionisti, né terrapiattisti - hanno detto dal palco alle poche centinaia di persone presenti - siamo risveglisti [sic]. Noi neghiamo il virus per come ci è stato raccontato, che è servito ad atterrirci, la strategia del terrore che ha chiuso tante persone in casa in attesa che si aggravassero per poi portarle in ospedale a morire". 

Per poi continuare così: "Le persone al governo hanno condannato le persone a morire, di questi crimini risponderanno davanti a una nuova Norimberga. Siete degli assassini. Nel vaccino c’è acqua di fogna, come voi, perché siete fogna".

Inutile aggiungere altro, se non concludere come avrebbe fatto Peppino De Filippo: "... e ho detto tutto!"