In una dichiarazione congiunta, i ministri degli Esteri di Canada, Australia, Francia, Germania, Giappone, Corea del Sud e Regno Unito (e Tajani dove è rimasto???) hanno espresso la loro profonda preoccupazione in merito alla proposta di legge della Knesset (i Parlamento dello Stato ebraico) intesa a colpire l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.
La legge intende revocare i privilegi e le immunità dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), vietando di fatto qualsiasi contatto tra le entità statali israeliane e l'agenzia e proibendo la presenza dell'UNRWA in Israele.
I ministri degli Esteri sopra citati hanno sottolineato il ruolo fondamentale dell'agenzia ONU:
"L'UNRWA fornisce aiuti umanitari essenziali e salvavita e servizi di base ai rifugiati palestinesi a Gaza, a Gerusalemme Est, in Cisgiordania e in tutta la regione".Hanno poi aggiunto che senza il supporto dell'agenzia, "la fornitura di tale assistenza e servizi, tra cui istruzione, assistenza sanitaria e distribuzione di carburante a Gaza e in Cisgiordania, sarebbe gravemente ostacolata se non impossibile", il che avrebbe "conseguenze devastanti su una situazione umanitaria già critica e in rapido deterioramento, in particolare nel nord di Gaza".
I ministri degli Ssteri hanno esortato il governo israeliano a rispettare i propri obblighi internazionali: "Esortiamo il governo israeliano a rispettare i propri obblighi internazionali e a mantenere intatti i privilegi di riserva e le immunità dell'UNRWA".
Hanno infine sottolineato l’importanza di garantire che l’UNRWA e le altre organizzazioni delle Nazioni Unite possano operare liberamente, chiedendo al governo di "facilitare un’assistenza umanitaria completa, rapida, sicura e senza ostacoli in tutte le sue forme".
Dodici mesi di guerra brutale hanno trasformato la Striscia di Gaza in un irriconoscibile mare di macerie e in un cimitero per decine di migliaia di persone.
È trascorso un anno e non passa giorno senza che le famiglie di Gaza siano sottoposte a sofferenze indicibili, poiché sfollamenti forzati, malattie, fame e morte diventano la norma quotidiana per 2 milioni di persone intrappolate in un'enclave bombardata e assediata.
L'estensione della guerra al Libano sta provocando danni devastanti tra i civili.
Impedire anche che l'UNRWA continui a prestare soccorso ai palestinesi è l'ulteriore riprova del genocidio in atto da parte dello Stato ebraico nazifascista nei confronti del popolo palestinese.
E coloro che non denuncino tale stato di cose, perché ad esserne responsabili sono degli ebrei, si ricordino che anche loro sono complici del genocidio.
Fonte: www.unrwa.org/newsroom/official-statements/foreign-ministers%E2%80%99-statement-legislation-against-united-nations-relief