Continua il giallo del commissario in Calabria. Di quanto accaduto nelle ultime ore, il premier Conte ha fatto un riassunto non in un comunicato stampa, ma in un'intervista su Repubblica. Da lì, pertanto, riprendiamo le sue parole.

Ecco come è andata con Gaudio:

"Mi ha assolutamente riferito dei suoi problemi familiari, in modo trasparente. Confidando di poterli superare". 
E perché proprio lui?

"Il suo nome non è arrivato neanche da Arcuri, piuttosto, dai territori. Chiedevano di valutare un profilo calabrese. All'inizio non sapevo che lo fosse, lo conoscevo come rettore della più grande università europea. E con i ministri ho pensato che avremmo potuto sanare quella ferita con la comunità calabrese".

E Gino Strada con Emergency che ruolo avrà in Calabria dopo il suo coinvolgimento ufficiale nella gestione della sanità in quella regione?

"È stata siglata una convenzione con la Protezione civile in virtù della quale Emergency già da domani (oggi, ndr) sarà operativa per l'emergenza in Calabria con ospedali da campo. E collaborerà a realizzare Covid hotel e operazioni di triage. Da domani i calabresi saranno più forti e resilienti, in virtù di questa collaborazione". 

Ma Strada non sarà il commissario alla Sanità!

"No, e non ha mai dichiarato nei colloqui avuti di essere interessato a questo profilo. Né io gli ho mai offerto questa posizione, non ritenendo che fosse interessato a trasferirsi in Calabria e a occuparsi di ripianare la voragine nei conti". 

E chi farà il commissario? 

Ancora non è dato sapere. Come non è stato chiarito in che modo Strada ed Emergency potranno agire, in considerazione del fatto che non è chiaro con chi potranno interfacciarsi, visto che un assessore alla Sanità in Calabria non esiste, visto che il presidente di regione Spirlì è un facente funzione che ha già espresso la propria avversione nei confronti di Emergency e di Gino Strada e visto che pure tutte le aziende sanitarie sono anch'esse commissariate (per mafia o corruzione)...

Comunque, Gino Strada ed Emergency delle garanzie devono pure averle avute, visto che  hanno rilasciato la seguente dichiarazione, ritenendo il ruolo della Protezione civile più che sufficiente per svolgere il loro compito:

"Oggi pomeriggio abbiamo definito un accordo di collaborazione tra EMERGENCY e Protezione civile per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria. Inizieremo domani mattina a lavorare a un progetto da far partire al più presto.Ringrazio il Governo per la stima che ha dimostrato per il lavoro di EMERGENCY e le tante persone che ci hanno dato fiducia, offrendo da subito il loro sostegno".

Almeno su qualcosa, per il momento, i calabresi potranno contare per affrontare l'emergenza Covid, i cui contagiati sono in costante aumento, mentre sono più che carenti le strutture sanitarie a contrasto della pandemia.