Imbarazzante sconfitta per la Juventus che in Champions League perde "anche" dal Maccabi Haifa facendosi così raggiungere dagli israeliani nella classifica del Gruppo H, con entrambe le squadre che adesso hanno 3 punti, anche se i bianconeri sono terzi per una migliore differenza reti (-2 contro -4).

Considerando che Benfica e PSG hanno entrambe 7 punti e una partita ancora da disputare, le speranze per la Juventus di continuare il suo cammino in Champions sembrano ridotte ben più che al lumicino.

Decisiva la doppietta di Omer Atzili nel primo tempo, con una rete al 7' e l'altra al 42', che permette alla squadra di casa di ottenere la prima vittoria nella sua storia nella fase a gironi di Champions League.

La prima rete arriva su un cross di Cornud dal lato sinistro della trequarti, su cui il numero 7 del Maccabi è lesto ad anticipare i difensori bianconeri. 

Il raddoppio è effetto di una ripartenza in superiorità numerica della squadra di casa, con Pierrot che poi serve in area Atzili che ha tutto il tempo di controllare, prendere la mira e calciare col sinistro sul primo palo, battendo così Szczesny per la seconda volta.

La Juventus si fa pericolosa solo nel finale di tempo con una doppia occasione per Vlahovic e Milik, quest'ultimo subentrato al 24' per i soliti problemi muscolari che hanno costretto Di Maria a chiedere la sostituzione.

Nel secondo tempo il Maccabi ha pensato soprattutto a difendersi, ma la Juventus non è apparsa né lucida e neppure determinata nel creare azioni che potessero impensierire Cohen.

A questo punto si fa sempre più difficile la posizione di Allegri, con i tifosi scatenati che sui social chiedono che venga esonerato. Per la dirigenza bianconera non è solo un problema scegliere con chi sostituirlo, ma addirittura sostituirlo, perché non solo dovrebbero accollarsi l'attuale pesantissimo ingaggio del tecnico livornese, ma anche quello di chi dovrebbe sedersi sulla panchina al suo posto. Zidane, Tuchel, Pochettino sono al momento liberi... ma per Arrivabene, che deve gestire i cordoni della borsa, il loro ingaggio sarebbe fuori portata.

Ma la Juventus può permettersi di continuare a perdere, in attesa di una scossa che solo il cambio di allenatore potrebbe dare?