Giuseppe Conte, figlio di due caste onnipotenti della nostra amata Italia, quella degli avvocati e quella dei docenti universitari.
Soluzione perfetta, per guidare il “governo del cambiamento”, che ne dite?
È il Premier indicato dal tandem Salvini - Di Maio per guidare l'Italia o, per meglio dire, per rendere operativo il Contratto di Governo che in questi giorni abbiamo letto e riletto con molta passione.
Un uomo tutto di un pezzo o quasi, esperienza politica zero, amico di Renzi, della Boschi e via cantando.
Professionista noto e stimato, con un percorso scientifico a quanto pare importante, avvocato e docente di successo e negli ultimi anni al vertice della giustizia amministrativa.
STOP.
Non è certo una questione di popolarità la guida di un Paese, ma di esperienza, di gestione diplomatica e di responsabilità istituzionale che, ahimè, il prof. Conte non ha.
Profili simili al suo se ne trovano parecchi.
Quindi di cosa stiamo parlando?
La solita minestra politica, un Premier calato dall' alto che non rispetta certamente il volere dei cittadini.
Strana la Casta, prima ci frantumando gli zebedei con i Governi tecnici degli ultimi anni e poi... Poi ne costruiscono uno su misura anche loro, M5S-Lega.
Complimenti vivissimi per aver preso in giro per l'ennesima volta un popolo intero che ahimè, in voi, riponeva le ultime speranze di crescita di un Paese che da tempo ha toccato il fondo.