Gli appuntamenti della nona giornata del VIE Festival, venerdì 21 ottobre, prenderanno il via con "L’attore glocale: prospettive pedagogiche", un’occasione di approfondimento e formazione presso Laboratori delle Arti a Bologna dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle ore 18.
Un momento di riflessione sul progetto internazionale “Alla scuola di Prospero”, in cui a partire dal confronto tra prassi pedagogiche diverse si ragionerà sulla formazione e la didattica dell'attore insieme a docenti provenienti da diverse nazioni europee.

Il primo appuntamento con  le performance del VIE Festival sarà con lo spettacolo Perhaps All The Dragons… del collettivo Berlin, in scena presso la Chiesa San Carlo di Modena in diversi orari (ore 15, 17, 19 e 21).
Avvalendosi di un dispositivo scenico a pianta ovale sul cui perimetro sono montati trenta schermi che trasmettono i monologhi di altrettanti personaggi, lo spettacolo del collettivo Berlin si presenta come un caleidoscopio di persone, fatti, aneddoti e avventure.

Alle ore 17 e alle 21 due repliche anche per RAFFICHE. Rafales > Machine (Cunt) Fire, il nuovo dirompente spettacolo di Motus, allestito nell’originale cornice dell’Hotel Carlton di Bologna (prenotazione obbligatoria).

La giornata di venerdì di VIE Festival vedrà anche la rappresentazione in prima nazionale dello spettacolo A man who flies up to the sky diretto da Li Jianjun, alle ore 19 presso il Teatro delle Moline di Bologna.
Incentrato sul concetto di visione, lo spettacolo di Li Jianjun incrocia l’arte fotografica per collegare le storie di diversi personaggi ad altrettante fotografie, e insieme avviare una riflessione sulla vita sociale della Cina contemporanea.

Nel corso della giornata, vi sarà anche ampio spazio per i talenti emergenti delle quattro scuole attoriali legate al Progetto Prospero con la rappresentazione, presso il Teatro Testoni Ragazzi, di Ungeland alle ore 20.30 e di A Hornet alle ore 22.30, entrambi a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.