S.Maria Capua Vetere, punto centrale della terra dei fuochi, è denominata così dalle esalazioni dei rifiuti tossici interrati da ditte malavitose, che hanno distrutto la flora e la fauna circostante per chilometri, rendendo l’acqua imbevibile, la stessa acqua utilizzata per far crescere la verdura e la frutta del territorio, che poi ritroviamo sulle nostre tavole.

Estate 2017, terreni circostante S. Maria C.V.  pieni di rifiuti smaltiti abusivamente a cui hanno dato fuoco, mettendo in emergenza tutta la cittadinanza, anche dei paesi limitrofi, dichiarata Emergenza Ambientale, con interveenti delle forze preposte, un servizio di sorveglianza, da cui non si è avuto eccellenti risultati.

Vigilanza e installazioni di telecamere ambientali, che non sono state messe in rete e pertanto sono senza alcun controllo, commissione ambiente che dovrebbe riunirsi il 23 APRILE  2018 per approvare un cronogramma, lo stesso di LUGLIO 2017  già discusso ad OTTOBRE 2016.

Si chiede almeno di non aspettare un'altra estate di fuochi, di aria irrespirabile e maleodorante, perché tutto questo contribuisce ad incrementare le folte fila dei malati oncologici, del  cui primato siamo detentori, con un alto numero di pazienti terminali.

Noi BRACCIALETTI ROSSI che combattiamo ogni giorno per sopravvivere, che conosciamo il dolore, sia nostro che delle persone che ci amano, che abbiamo avuto la vita sconvolta da questa tragedia, e quasi tutti abbiamo un lutto in famiglia derivante da un tumore e che sappiamo che tutto questo potrebbe essere circoscritto, ci appelliamo affinché si inizi a lavorare per il territrio, per i cittadini, per i  parenti ed amici.

Potrebbe capitare a tutti di passare quella linea ed indossare un braccialetto rosso... è meglio prevenire tali sciagure, invece di metterci delle pezze che verranno poi pagati dallo sfortunato di turno... sempre.