"Pecco ha subito un grave politrauma. Una moto l’ha investito nella zona femorale e tibiale. Abbiamo fatto delle radiografie nell’area interessata e rilevato una piccola lesione. Non sappiamo se sia attuale o vecchia. Dobbiamo fare una TAC urgente. Lo abbiamo mandato all'ospedale”.

Così Angel Charte, direttore medico della MotoGP, ha riassunto le condizioni di Francesco Bagnaia, sbalzato in aria dalla sua Ducati alla curva 2 mentre era al comando della gara nel primo giro del Gran Premio della Catalogna, ed investito poi  da una delle moto che lo seguivano, essendo ricaduto in mezzo alla pista.

"A livello cranico, toracico e addominale, è sempre stato stabile", ha proseguito Charte. "Era cosciente e sapeva orientarsi. L'immagine sulla quale ci siamo basati è frutto della radiologia convenzionale. È quindi difficile essere certi che non ci sia una frattura. È necessario fare una TAC".

Poteva andar peggio, molto peggio.

Nella curva precedente, Enea Bastianini, sempre su Ducati), scattato dalla quinta fila, era stato l'origine di una carambola che lo ha fa finire nella ghiaia insieme a Johann Zarco (Pramac), Alex Marquez (Gresini Racing), Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing ) e Marco Bezzecchi (Mooney VR46). 

La direzione gara ha fermato la corsa e c'è stata una nuova partenza.

I piloti si posizionano su una griglia con la prima e la tredicesima casella vuote, per l'assenza dei due piloti Ducati. Quando i semafori si spengono, Martin (Pramac) è il più veloce: si piazza in testa seguito dai due piloti della Aprilia, Vinales e Espargaro, e da Miguel Oliveira anch’egli su un Aprilia seppur delò team Cryptodata RNF.

Bastano pochi giri alle tre RS-GP per superare Martin, mentre Quartararo (Yamaha) risale velocemente, entrando subito nei primi dieci dopo essere partito dalla diciassettesima posizione.

Man mano che i giri avanzano, la coppia ufficiale di Noale guidata da Vinales fa il vuoto, con Oliveira dietro a completare il podio virtuale. Tuttavia, il portoghese perde terreno dopo l'ottimo inizio e al decimo giro viene sorpassato da Martin.

Un giro dopo, Espargaro commette alcuni errori e perde sette decimi da Vinales, scivolando ad oltre un secondo di ritardo. Dopo un paio di giri inizia però a recuperare il terreno perduto e a due giri dalla fine porta l'attacco in curva 1, dove si decelera da oltre 350 a meno di 100 km/h.

Vinales cerca di resistere ma non riesce a tenere la moto, finendo fuori dal tracciato. Espargaro guadagna così un piccolo vantaggio, mentre le telecamere mostrano l’usura visibile sulla spalla destra dei pneumatici anteriori delle due RS-GP.

Da quel momento in poi non ci sono ulteriori sorprese, con la doppietta Aprila e Martin che conquista il terzo gradino del podio, seguito dal compagno di squadra Zarco, Oliveira e Alex Marquez.

Settima la Yamaha di Quartararo, che aveva dato segnali promettenti già nel warm up della mattina, riuscendo così a guadagnare dieci posizioni rispetto alle qualifiche.

Nella classifica generale Bagnaia rimane in testa con 260 punti con un vantaggio di 50 punti su Martin, 189 quelli di Bezzecchi, terzo. 

La prossima gara si disputerà tra una settimana a Misano per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, tredicesima tappa del 2023.



Crediti immagine: twitter.com/MotoGP/status/1698319725736927496