Un importante riparto per l’eliminazione delle barriere architettoniche è stato approvato in sede di Conferenza Unificata.
Si tratta di 180 milioni che andranno alle Regioni per favorire il superamento delle barriere architettoniche e in particolare negli edifici privati. E’ una battaglia di civiltà e una misura fortemente voluta insieme al Governo, che ha inserito queste risorse nella legge di Bilancio e che interessano in particolare i fabbisogni legati al 2017. Le regioni ripartiranno a loro volta queste risorse verso i comuni. E’ da sottolineare anche come questa legge non venisse più rifinanziata, nonostante i continui richiami dei cittadini e delle loro associazioni.
Lo schema di decreto su cui è stata espressa l’intesa ripartisce, appunto, 180 milioni, utilizzando il criterio del fabbisogno inevaso comunicato dalle Regioni, criterio condiviso dagli enti territoriali e che deriva dalla legge 13/1989 che ha istituito il fondo speciale per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, attualmente privo di risorse in quanto non alimentato da tempo.